16/01/2006: Processo ai prigionieri politici (pp) turchi in Italia
Questa mattina [15 gennaio], per l’ennesima volta, il processo al Tribunale di Perugia
contro i pp turchi Zeynep e Avni non si è potuto celebrare per l’assenza di un testimone. Le Autorità turche e italiane fanno ostruzionismo al processo vietando al testimone turco di venire in Italia. È così che la collaborazione tra governo italiano e turco fa in modo di prolungare la carcerazione preventiva dei due comunisti turchi, prigionieri in Italia sin dal 1° aprile 2004 con l’accusa di attività terroristica (270 bis, ter, quater etc.). L’udienza è stata rinviata al 4 marzo prossimo.
Facciamo appello a tutti i compagni e ai sinceri democratici che si battono per la democrazia, la libertà e la giustizia, di mobilitarsi il prossimo 4 marzo per un presidio di massa in solidarietà ai due compagni turchi, perseguitati perché comunisti e oppositori di un regime fascista e clericale quale è quello turco,
difeso e sostenuto dal governo Berlusconi, dalle sua falsa opposizione di centro sinistra, dagli imperialisti USA e dalla UE.
Diffondiamo il comunicato della Tayad sull’ennesimo assassinio in Turchia di prigionieri politici, perpetrato dal governo fascista e clericale di Erdogan.
Ancora un rivoluzionario è stato assassinato dall'alimentazione forzata!
Una vita in più sta per essere eliminato dai fautori dell'isolamento carcerario.
Serdar Demirel, combattente del 10° distaccamento dei volontari del digiuno della morte, chiamato 'Fidal Kalsen', è morto da martire il 7 gennaio 2006 nell'ospedale 'Numune' di Ankara.
Serdar Demirel aveva già fatto un tentativo di immolazione il 19 dicembre per protestare contro l'isolamento ma l'amministrazione è intervenuta e lo ha condotto all'infermeria
del carcere contro la sua volontà.
Malgrado la sua richiesta di poter ritornare nella sua cella, Serdar Demirel, è stato trasferito all'ospedale 'Numane' ad Ankara. Qui è stato alimentato forzatamente e
ha perduto la memoria.
Il 4 gennaio 2006, in seguito a diversi tentativi di alimentazione forzata, Serdar Demirel ha avuto una crisi cardiaca.
Il 7 gennaio, Serdar Demirel soccombe al supplizio delle cure forzate.
Ciò che Serdar Demirel ha subito non è un caso unico. Come lui, circa 600 rivoluzionari hanno avuto la memoria cancellata in seguito all'alimentazione forzata. In tutto 120 rivoluzionari hanno perduto la vita nella resistenza contro il regime d'isolamento assassino che infierisce nelle prigioni turche.
I responsabili della politica d'isolamento continuano a torturare e ad assassinare.
Serdar Demirel è immortale!
Viva la resistenza onorevole dei nostri ragazzi!
Abolite l'isolamento. Fermate le morti!
Le famiglie della TAYAD
(associazione di aiuto reciproco con le famiglie dei prigionieri politici)
7 gennaio 2006
http://www.autprol.org/