11/12/2005: Aggiornamenti sulla persecuzione del (n)PCI e dei suoi simpatizzanti
Nota del compagno Angelo D'Arcangeli, St.Denis
Il giorno 3 Gennaio 2006 dovro' comparire davanti alla Camera d'Istruzione di Parigi.
In questa sede la Magistratura valuterą se fermare l'inchiesta condotta nei miei confronti per "terrorismo". Questa richiesta é stata avanzata dai miei due avvocati francesi (De Beauregard e Albin) nel mese di Luglio, ma solo ora viene presa in considerazione. Non a caso: la mobilitazione che si sta conducendo contro la persecuzione del (n)PCI e dei suoi simpatizzanti e l'edificazione di un ampio fronte in difesa dei diritti politici, sta infatti crando sempre piu' problemi alle Autoritą Francesi e alla Banda Berlusconi, promotrici di questa persecuzione politica mascherata con l'accusa di "terrorismo". La mobilitazione sta obbligando le Autoritą dei due paesi a rispondere del loro operato alle masse popolari. "I nodi stanno venendo al pettine" davanti agli occhi delle masse popolari, l'accusa di "terrorismo" mossa contro il (n)PCI si dimostra essere sempre di piu' una menzogna. Le Autoritą vegono sempre di piu' ristringersi la loro '"libertą di manovra" nel perseguitare i comunisti. Questa situazione ha obbligato le Autoritą Francesi a liberarmi, scavalcando le forti resistenze che opponeva al riguardo il Giudice che dirige l'inchiesta, Thiel. Adesso, lo sviluppo della mobilitazione, che si é rafforzata con la vittoria ottenuta con la mia liberazione, obbliga le Autoritą Francesi a prendere, dopo piu' di 4 mesi di volontaria indifferenza, in esame la richiesta avanzata dai miei legali di fermare l'inchiesta condotta contro di me.
Senza mobilitazione e senza ampio fronte in difesa dei diritti politici non si sarebbe ottenuto tutto cio'.
Ritengo che i compagni e le compagne dell'ASP stiano sviluppando una giusta analisi della situazione, forti della quasi trentennale esperienza di lotta contro la repressione. Concordo pienamente con l'analisi esposta nel comunicato dell'ASP del 22.11.05, realizzato sulla mia scarcerazione.
Cosi come saluto con gioia la proposta lanciata dall'ASP (comunicato del 05.12.05) per :
1) organizzare in data 19 Dicembre '05 delle mobilitazioni in tutta Italia contro la persecuzione del (n)PCI e dei suoi simpatizzanti;
2) lavorare per costituire ovunque Comitati di Aiuto con Prigionieri del (n)PCI [CAP].
Concordo pienamente, inoltre, con la proposta avanzata dall'ASP al Comitato di Solidarietą per la Liberazione di Angelo D'Arcangeli: ossia trasformare, dato il raggiungimento della mia liberazione, il CSLAD in un Comitato di Aiuto con i Prigionieri del (n)PCI. A mio avviso questa trasformazione é necessaria per valorizzare appieno la vittoria ottenuta con la mia liberazione e far fare al comitato il salto di qualitą necessario per contribuire in maniera adeguata ai compiti posti dalla nuova fase alla lotta per la difesa dei diritti politici, contro la persecuzione del (n)PCI e dei suoi simpatizzanti. Le vittorie fanno crescere ed evolvere le situazioni. Coloro che hanno prodotto questa evoluzione, che ne sono stati promotori, devono pero' a loro volta evolversi, per essere in grado, anche nella nuova situazione, di far avanzare le cose. E' il caso del CSLAD.
Saluto tutti i compagni e tutti i sinceri democratici che lottano contro la persecuzione del (n)PCI e dei suoi simpatizzanti.
Angelo D'Arcangeli
http://www.autprol.org/