28/11/2005: Iraq: riassunto bollettino - Venerdi’ 25 Novembre 2005


Provincia di al-Anbar:

Al-Qa’im.

- Il corrispondente del Mafkarat al-Islam nella zona di al-Qa’im ha appreso che gli americani, dopo il violento combattimento svoltosi Giovedi’ con combattenti della Resistenza iracheni ed arabi - e durato tre ore - avevano sconfinato circa cinque chilometri in territorio siriano per rincorrerli. Residenti del villaggio siriano di Makr adh-Dhib, e altri, hanno detto per telefono al corrispondente che li’ in territorio siriano vi era un mezzo corazzato americano completamente distrutto, e che lo stavano trascinando per riportarlo in Irak.

Il corrispondente ha saputo che 20 americani erano stati uccisi o feriti, e che vi erano anche parecchi morti fra i combattenti arabi. Intanto si vedeva l’esercito siriano spiegato in forza lungo il confine, separato per solo qualche chilometro dalle truppe americane che si stavano ritirando verso l’Irak. Aveva poi appreso che ad al-Qa’im gli americani avevano effettuato irruzioni e perquisizioni alla ricerca di volontari arabi entrati in Irak e specialmente in quella zona.

- In dispaccio di Venerdi’ sera lo stesso corrispondente comunicava che gli americani avevano ammazzato Giovedi’ lo sceicco ‘Abdallah al-‘Ani, dignitario religioso di al-Qa’im ed Iman della locale moschea, mentre rincasava dopo le preghiere della sera. Aggiungeva che durante i sei giorni dei feroci combattimenti di al-Qa’im il povero sceicco aveva aiutato molto i corrispondenti del Mafkarat al-Islam ad effettuare i loro servizi, prestando loro financo la sua macchina.

- In dispaccio delle 8.45 di Venerdi’ notte il Mafkarat al-Islam riferiva che poco prima un conducente suicida della Resistenza (un combattente fida’i ) si era lanciato contro un gruppo di americani nelle vicinanze di al-Qa’im e che testimoni avevano visto la sua Opel saltare in aria presso di loro. Sopraggiunti ed atterrati elicotteri mentre razzi illuminanti illuminavano la zona.

Rawah.

- In altro dispaccio, delle 10.10 di Venerdi’ notte, il Mafkarat al-Islam informava che altro conducente suicida della Resistenza (lui pure un combattente fida’i ), si era lanciato contro colonna americana sulla statale da Rawah a Rayhanah, invano colpito da una grandine di colpi. Un Humvee distrutto ed un altro danneggiato. Mancano dettagli sulle vittime a causa del cordone di sicurezza imposto sulla zona.

Al-Khalidiyah.

- Bomba stradale della Resistenza esplode Venerdi’ a mezzogiorno circa ad al-Khalidiyah vicino alla moschea as-Saddiq presso convoglio americano di autocarri carichi di grossi contenitori metallici diretto ad al-Fallujah. Incendiato uno degli autocarri.

Al-Haditah.

- Altra bomba stradale della Resistenza esplode Venerdi’ sera presso colonna americana sulla statale per Barwanah, ad est di al-Haditah. Fuori uso un trasporto-truppa, due americani uccisi e tre feriti.

Ar-Ramadi.

- Forze della Resistenza sparano Venerdi’ mattina quattro colpi di mortaio entro il campo americano ubicato presso la zona al-Bu Fahd di ar-Ramadi est. Viste innalzarsi colonne di fumo.



- Dopo un incontro tenutosi il 23 Novembre scorso, si e’ costituito ad ar-Ramadi un comitato operativo formato da capi tribu’, dignitari religiosi, professori universitari, altri intellettuali e ufficiali dell’antico esercito iracheno, avente lo scopo di prevenire una massiccia offensiva americana contro la citta’ che si teme venga effettuata nei prossimi giorni col pretesto di schiacciare l’organizzazione al-Qa’idah, offensiva simile a.quelle recenti di al-Qa’im, al-Haditah e Tall ‘Afar ed a quelle di al-Fallujah e Samarra’ dell’anno scorso.

Il comitato ha deciso di inviare una delegazione ad incontrarsi coi capi di al-Qa’idah per convincerli a non scegliere ar-Ramadi come base, onde non dare agli americani una scusa per distruggere la citta’, ed a prendere invece le misure necessarie per risparmiarle tutte le sofferenze gia’ patite da altre citta’ sunnite.

Un ex generale di brigata - che ha chiesto l’anonimato - (gia’ comandante famoso e il cui nome e’ sulle liste americane dei ricercati) ha detto al Mafkarat al-Islam che la tattica militare adottata da tutte le organizzazioni della Resistenza Irachena e’ quella del “mordi e fuggi”, la quale e’ riuscita ad infliggere gravi danni all’esercito americano e lo costringe ad agire a tentoni senza mai sapere dove sta la Resistenza e da quali basi opera. “ Fare di una citta’ il proprio quartier generale” - ha spiegato “ sarebbe invece per essa un atto di stupidita’ militare, perche’ in 24 ore gli aerei americani ridurrebbero ar-Ramadi ad un mucchio di rovine”.

“Tutte le operazioni di tutte le organizzazioni della Resistenza sono state eseguite con precisione e con alta efficienza e hanno potuto causare gravi danni agli americani solo perche’ essa non aveva stabilito il suo quartier generale in nessuna citta’. Percio’ il fatto che dopo la distruzione di al-Qa’im l’organizzazione al-Qa’idah venga a fissarsi in ar-Ramadi e la scelga come base manca di logica, e puo’ solo condurre la citta’ alla rovina come gia’ accaduto con altre. E’ questo il motivo per cui abbiamo formato una delegazione delle persone di maggior rilievo ed esperienza militare di ar-Ramadi per incontrarci con l’Emiro di al-Qa’idah in citta’ e spiegargli il nostro punto di vista per evitare la rovina di essa, e confidiamo che egli ci ascolti prima che accada il peggio”.

Il generale ha aggiunto che occorre impedire che l’occupazione approfitti di questa scusa per colpire la citta’ prima delle “elezioni” di Dicembre organizzate dagli americani. Il corrispondente del Mafkarat al-Islam fa notare che membri dell’organizzazione al-Qa’idah si sono riversati su ar-Ramadi per fuggire dall’inferno di al-Qa’im, che gli americani hanno ridotto poche settimane fa a un mucchio di rovine, e che la al-Qa’idah aveva respinto ripetuti e insistenti appelli di altre organizzazioni della Resistenza a non trasformare determinate citta’ in sue basi evidenti, che provocherebbero attacchi distruttivi che colpirebbero soprattutto la popolazione irachena sunnita.

Al-Fallujah.

- Terza bomba stradale della Resistenza esplode Venerdi’ alle 8 di sera presso pattuglia americana sulla strada principale vicino al quartiere Nazal del centro di al-Fallujah. Danneggiato un Humvee e gravemente feriti due americani.

Baghdad.

- Quarta bomba stradale della Resistenza e’ esplosa Venerdi’ pomeriggio nel suburbio at-Taji di Baghdad nord presso colonna di automezzi corazzati con a bordo mercenari di una delle “compagnie di sicurezza” al soldo degli americani. Completamente distrutta una delle vetture ed uccisi i suoi quattro occupanti.

- Americani affiancati da oltre 200 iracheni fantoccio hanno effettuato un’ondata di irruzioni, perquisizioni ed arresti nel quartiere al-A’zamiyah di Baghdad per tutta la giornata di Venerdi’ a cominciare dal mattino, includendo le zone di Raghibah Khatun, Kasrah, ‘Atash, la Corniche, e le zone intorno alla moschea Abu Hanifah an-Nu’man. Un maggiore delle truppe irachene fantoccio ha detto che l’operazione faceva parte di una serie di retate di “armati sunniti”, intendendo con cio’ i combattenti della Resistenza. Un residente del luogo, il Dr. Walid al-A’zami, ha detto al corrispondente del Mafkarat al-Islam che nell’operazione - ancora in corso al momento del rapporto - erano stati gia’ arrestati 30 cittadini fra i quali professori e studenti universitari, e professionisti.

- Fonte informativa nel cosiddetto Comitato per la Ricostruzione dell’Irak, costituito dal proconsole americano L. Paul Bremer, ha rivelato al Mafkarat al-Islam che una societa’ ebraica (denominata Nawaka al-Khair, ossia “Buone Intenzioni”) si era aggiudicata la settimana scorsa un contratto di 71 milioni di dollari col “governo” iracheno fantoccio per la ricostruzione di quattro ministeri - fra cui quello della Difesa e della Pianificazione - e di complessi residenziali per i relativi impiegati. Altre compagnie ebraiche stanno ora lavorando in Irak sotto protezione americana, e le forze della Resistenza le colpiscono frequentemente.

Provincia di Babil:

Al-Yusufiyah.

- Forze della Resistenza hanno sparato Venerdi’ mattina sette colpi di mortaio contro posto di blocco americano-iracheno stabilito sull’autostrada all’altezza di al-Yusufiyah. Distrutto un veicolo della “Guardia Nazionale Irachena” fantoccio.

Provincia di Ninwa:

Tall ‘Afar.

- Forze della Resistenza hanno anche attaccato Venerdi’ mattina con armamento leggero e medio sull’autostrada in direzione di Tall ‘Afar all’altezza della zona di al-‘Ayyadiyah pattuglia delle “unita’ di pronto impiego” irachene fantoccio. In fiamme uno dei veicoli, tre uomini deceduti e tre feriti.

Provincia di Salah ad-Din:

Bayji.

- In dispaccio di Venerdi’sera il corrispondente a Bayji del Mafkarat al-Islam ha comunicato che forze della Resistenza avevano sparato tre grosse granate di mortaio da 120mm entro la base americana stabilita nella zona as-Siniyah ad ovest della citta’. Viste elevarsi nuvole di fumo dalla base mentre elicotteri incrociavano a grande altezza.

Ad-Dulu’iyah.

- Quinta bomba stradale della Resistenza e’ esplosa Venerdi’ a mezzogiorno circa presso pattuglia delle “unita’ d’urto” del “Ministero dell’Interno” fantoccio sulla statale per ad-Duly’iyah, a sud di Samarra’. Fuori uso un veicolo, un soldato morto e tre feriti.

Tuz Khurmatu.

- Sesta bomba stradale della Resistenza e’ esplosa Venerdi’ sera a Tuz Khurmatu sulla rotabile per as-Sulaymaniyah presso pattuglia della polizia irachena fantoccio. In fiamme uno dei veicoli, due agenti morti e due feriti.

Provincia di Diyala:

Ba’qubah.

- Settima bomba stradale della Resistenza e’ esplosa Venerdi’, anch’essa a mezzogiorno circa, presso colonna corazzata americana sulla rotabile fra la zona Shahraban e Ba’qubah. Fuori uso un mezzo corazzato, un americano ucciso e quattro feriti.

- In dispaccio di Venerdi’ pomeriggio il corrispondente del Mafkarat al-Islam a Baghdad ha informato che forze della Resistenza avevano sparato tre granate di mortaio da 120mm entro il comando delle “Guardie Nazionali Irachene” fantoccio della zona di Salman Bak a sudest di Baghdad. Viste innalzarsi nuvole di fumo.
http://www.albasrah.net/moqawama/iraqiresistancereport_italian.htm


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