26/11/2005: Mobilitazione contro il 41 bis


Il prigioniero politico (pp) Marco Mezzasalma, recentemente condannato a decenni di carcere nell’ambito dell’inchiesta giudiziaria alle “nuove brigate rosse”, si trova attualmente detenuto nel carcere di Secondigliano. Da circa un mese questo pp è sottoposto all’articolo 41 bis, ovvero in regime d’isolamento carcerario. In altre carceri ad Elevato Indice di Vigilanza (EIV) sono stati sottoposti ad isolamento i pp delle Br-Pcc Nadia Lioce e Marco Morandi e ancora i pp Boccaccini, Petruccione, Proietti e Blefari.

In cosa consiste il 41 bis?
Alle già degradate condizioni umane in cui vivono quasi 60.000 detenuti nelle carceri italiane dovute al sovraffollamento, alla mancanza di assistenza sanitaria, alla promiscuità, al cibo scadente, alla mancanza di igiene, alle strutture fatiscenti, ecc. (vedi la denuncia che viene dalla lotta di questi giorni dei detenuti del carcere di Sollicciano), i pp vengono ulteriormente condannati alla barbarie dell’isolamento carcerario.
Il 41 bis prevede: una sola ora di colloquio al mese esclusivamente con i familiari, il colloquio con il vetro divisorio e tramite citofono, la videoregistrazione dei colloqui, la riduzione dell’ora d’aria, la limitazione della socialità, un solo pacco al mese da ricevere, la censura sulla corrispondenza e sulla stampa, la limitazione degli oggetti che comunemente si possono tenere in cella (libri, fornello, alimenti, indumenti, ecc.). Tutto questo significa solo una cosa: TORTURA!!
Il 41 bis è una vera tortura fisica e psichica che lo Stato borghese infligge ulteriormente ai pp già di per sé condannati a pene eccezionali da giudici che imbastiscono “processi speciali”. Lo scopo di questa tortura infame è soprattutto quello di indurre il pp a negare se stesso, a rinnegare la propria identità ideologica e politica legata alla lotta di classe.

La borghesia con i suoi apparati repressivi infierisce contro i pp vendicandosi per avere subito qualche colpo. Impartisce la punizione della tortura dell’isolamento carcerario per ottenere dal pp il pentimento e la dissociazione dalla lotta di classe e, in questo modo, demoralizzare chi lotta per cambiare il mondo con un sistema economico e sociale superiore al capitalismo, un mondo veramente giusto ed equo.
È per questo che in Italia si perseguitano gli antimperialisti, i no-global, gli anarchici, i comunisti del nuovo Partito comunista italiano (n-Pci), gli islamici, gli arabi democratici, i sindacalisti combattivi, e via via tutte le avanguardie di lotta del proletariato e delle masse popolari che lottano coerentemente per difendere le conquiste economiche e sociali dagli attacchi dei padroni che non sono ancora sazi dei loro ingordi privilegi e vizi.

SABATO 26 NOVEMBRE 2005, ORE 10,00
PRESIDIO DI LOTTA E SOLIDARIETA’
PRESSO IL CARCERE DI SECONDIGLIANO

(Via Roma verso Scampia n°250 - Napoli)

No al 41 bis!
No alla tortura dell’isolamento carcerario!
Solidarietà con il pp Marco Mezzasalma e i suoi compagni sottoposti alla barbarie dell’isolamento carcerario!

Promuovono:

Associazione Solidarietà Proletaria (ASP); CARC- Federazione Regionale della Campania; Gruppo anarchico napoletano; Sindacato dei Lavoratori in Lotta (SLL) per il sindacato di classe; Corsisti SLL di Ponticelli.

Napoli 18-11-2005

http://www.autprol.org/