28/10/2005: Contro la repressione, per il contratto!


Lunedì durante lo sciopero di 4 ore indetto da FIM-FIOM-UILM per il contratto dei metalmeccanici c’è stata una grande manifestazione degli operai sestesi.
Siamo scesi in piazza determinati questa volta a far sentire la nostra voce e a rendere visibile con forza che siamo stanchi di vederci ogni giorno più poveri mentre i padroni fanno sempre più soldi. Per ottenere questo risultato tutta la manifestazione ha deciso di occupare i binari della stazione di Sesto San Giovanni, cosa che finalmente ha avuto eco sulla stampa nazionale e locale.
La scelta dei metalmeccanici è stata giusta, e pensiamo che per vincere la battaglia per il contratto bisogna alzare ulteriormente la voce coi padroni.
Ma le risposte date ai lavoratori che protestano, che manifestano il loro sdegno e rabbia per dei salari miseri, invece di essere gli aumenti di stipendio sono solo avvisi di comparizione.
Dopo appena una settimana è stato convocato in questura un delegato RSU, Massimiliano Murgo operaio alla Marcegaglia di Milano, il quale è stato identificato e gli è stato comunicato che a suo carico sono in corso indagini a seguito di una denuncia per interruzione di pubblico servizio relativa alla manifestazione dei metalmeccanici. Non risulta al momento che sono stati denunciati altri scioperanti. Lo stato invece di essere garante della libertà di esercitare il sacrosanto diritto di protestare continua a soffocare qualsiasi espressione della vera democrazia, che è quella degli operai che lottano.
Dobbiamo opporci con forza a questo ignobile tentativo di fiaccare la lotta per il contratto e per migliorare la nostre condizioni di lavoro.
Attaccano un avanguardia della lotta per isolarlo dal resto degli operai, e nello stesso tempo cercano di spaventarci tutti e farci smettere di rivendicare migliori condizioni di vita e di lavoro.

Di fronte a questo attacco repressivo dobbiamo essere uniti e determinati ad andare fino in fondo nelle nostre lotte!

Dobbiamo organizzare iniziative di protesta con tutti i metalmeccanici contro la repressione della polizia, che evidentemente svolge un ruolo squallido di difesa dei padroni!
Chiediamo al sindacato l’indizione di una manifestazione e uno sciopero dato che questo non è ne il primo ne l’ultimo episodio di questo tipo. E qui siamo stati fortunati visto che a Melfi o a Genova, o come contro gli studenti ieri a Roma, la polizia ha usato il manganello e i lacrimogeni per fermare le lotte.

Solidarietà al nostro delegato e a tutti i delegati e lavoratori che in nome delle lotte che portiamo avanti vengono colpiti dalla repressione dei padroni e della polizia!

La migliore risposta da parte nostra deve essere una grande partecipazione alle prossime iniziative di lotta per il contratto dei metalmeccanici!
Nessuna repressione ci deve fermare!
Quando ci negano un diritto RESISTERE è un dovere!

I delegati RSU di Sesto San Giovanni: Massimiliano Murgo RSU Fiom Marcegaglia Building Milano, Elena Cinzia Bega RSU Fiom Siemens Bicocca, RSU FIOM Comedil, RSU Ansaldo Camozzi, Massimo Fasulo e Giuseppe Madravio Delegati RSU SIAE Microelettronica

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