24/09/2005: BUGIE E CEMENTO
La riqualificazione urbana di Ubaldi: speculazione, smantellamento delle aree verdi e degli spazi pubblici, cantieri infiniti e vetrine inutili.
Sul tetto di un edificio di recente costruzione in v.le Mentana, all'interno del complesso DUC-DUS, c'è un bel giardino, che però è reso inaccessibile da grate e cancelli di sicurezza.
Lì c'era un'area di proprietà pubblica, ora completamente edificata e cementificata; l'unico spazio verde che il Comune di Parma è riuscito a creare è quello sopra descritto.
Questo ci sembra un buon esempio di come in questa città la questione delle aree verdi e degli spazi di vivibilità viene affrontato da Ubaldi e dai suoi.
E' ormai chiaro che la giunta comunale nasconde dietro la pomposa parola "riqualificazione" progetti molto spesso inutili, lunghi e costosi; utili ad abbellire la vetrina della città dell'Authority alimentare, più che a migliorare la vita dei suoi cittadini.
I progetti di trasformazione che riguarderanno la zona di v.le Piacenza(1), via Montanara(2), il Parco Pellegrini, il sottopasso previsto a Barriera Repubblica, la svendita dell'Ospedale Vecchio, sono tutti esempi lampanti di un'idea invivibile di città, realizzata tramite lo smantellamento degli spazi pubblici e delle aree verdi, la
rimozione dei luoghi di socialità, speculazione selvaggia; il tutto a spese esorbitanti a carico di tutti i contribuenti.
Il progetto che riguarda l'area dell'ex-macello e dunque il parco Pellegrini, segue questo orientamento, dato che lo spazio verde pubblico, oggi luogo di libero utilizzo e di incontro fra generazioni, il parco giochi utilizzato dai bambini, il circolo Arci dei dipendenti comunali, frequentato da molti anziani e cittadini del quartiere, lo spazio
sociale Mariano Lupo, lasceranno il posto ad un parco archeologico-monumentale, ad un teatro dialettale ed il suo annesso parcheggio, rendendo ancora una volta un luogo di tutti, un luogo per pochi.
La concezione che ha cambiato e cambierà anche gli spazi destinati al verde è dettata da un'idea di città sempre più lontana dalle esigenze e dalla vita dei cittadini; nell'ossessione di sicurezza che anima quest'idea di "riqualificazione", l'area verde
diventa un luogo asettico e controllato, fatto più per essere guardato che utilizzato dalla gente. Una spesa in più ed una risorsa sottratta.
Ma come sempre il reale destino delle aree colpite dai progetti è ben taciuto, come sanno bene i cittadini e comitati di quartiere che hanno cercato di informarsi e di capire come cambieranno i luoghi in cui ci troveremo a vivere. Sono infatti praticamente inesistenti assemblee pubbliche informative che illustrino ai cittadini i tempi di realizzazione o i reali progetti di trasformazione dei singoli quartieri; quando raramente vengono realizzate, o non vengono rese note o divengono eventi di elitè (come la presentazione dell'intervento sul quartiere Pablo organizzata a fine giugno da Civiltà Parmigiana in un noto hotel a cinque stelle, dopo aver disertato l'assemblea di quartiere che da
tempo chiedeva chiarimenti).
Su tutto ciò pende il silenzio indifferente di molti e il soffocamento delle opinioni dei cittadini, anche grazie alla complicità di tanta parte della stampa locale che in tutti i modi continua ad occultare i reali problemi e le rivendicazioni dei cittadini, sponsorizzando di fatto quest'opera di devastazione e cementificazione della città.
Invitiamo tutti i gruppi, le associazioni, i singoli interessati a sottoscrivere questo comunicato e a partecipare ad eventuali iniziative
note:
(1) il progetto che riguarda v.le Piacenza prevede tra le altre cose, l'allargamento a quattro corsie del ponte Italia e la rimozione dei campi da rugby e da baseball che lasceranno il posto a palazzi e un enorme parcheggio sotterraneo, nonostante il quartiere abbia più volte richiesto il mantenimento di quell'area a destinazione pubblica come area verde
(2) il progetto sul quartiere Montanara prevede la svendita dell'ex-scuola Vittorio Emanuele, che adesso ospita cooperative sociali e associazioni, nonostante il quartiere si opponga al cambio d'uso dell'area.
Comitato spontaneo per la difesa del Parco Pellegrini - Parma
http://www.autprol.org/