07/08/2005: UN VERO E PROPRIO RAPIMENTO DA PARTE DELLE AUTORITà GIUDIZIARIE FRANCESI!


La mattina del 19 luglio scorso a Parigi il compagno Angelo D'Arcangeli membro della Delegazione del (n)Pci, è stato portato via da parte delle forze dell'DNAT francese, dall'abitazione in cui si trovava.
E' stato ammanettato, interrogato e arrestato senza nessuna specifica accusa, o quantomeno ancora non è stata resa nota alcuna imputazione.
Durante il primo interrogatorio avvenuto nell'abitazione le forze dell'DNAT hanno presentato un verbale che il compagno Angelo si è rifiutato di firmare.
La procedura giudiziaria francese prevede un fermo di 96 ore dopo un'arresto, dopo il quale i termini di carcerazione preventiva scadono.
Al termine delle 96 ore il compagno non è stato liberato da non si sa quale luogo, e gli è stato concesso soltanto un contatto telefonico con un avvocato.
La domanda sorge spontanea, dove si trova ora il compagno? Nessuno, se non la polizia e gli apparati giudiziari ,conosce la risposta.
Questo è un vero e proprio caso di rapimento!
Se al compagno è stato convalidato un'arresto perchè non lo si rende noto?
Perchè non è stato concesso un colloquio faccia a faccia con l'avvocato?
Quali sono le accuse per le quali il compagno Angelo viene tenuto sequestrato?
Ricordiamo che il compagno Angelo è un comunista che svolge la sua attività politica pubblicamente e con lealtà, che lotta per costruire una società diversa da questa, ormai putrida e marcia, che lotta per l'emancipazione della classe operaia, per il proprio partito, per una nuova società socialista.
Ed è per tutto questo che il compagno Angelo è stato sequestrato!
Riteniamo questa azione repressiva altamente squallida e ignobile, il tentativo di ostacolare la rinascita del movimento comunista con arresti, perquisizioni e repressione è sintomo che la borghesia ha paura.
Ha paura che la classe organizzata nel proprio partito metta fine a questo marciume provvedendo a ricreare una società piu' giusta e vivibile.
L'Asp denuncia pubblicamente quanto sta accadendo ed esprime la totale solidarietà
al compagno e agli altri membri del nPci arrestati lo scorso maggio e tutt'ora detenuti nelle carceri francesi.
La rabbia e la protesta contro la repressione nei confronti dei comunisti cresce, e cresce anche la solidarietà delle masse popolari nei confronti dei compagni arrestati.
La borghesia si smaschera da sola attraverso queste azioni di controrivoluzione, e mette a nudo tutte le sue contraddizioni ancora una volta.
Il diritto alla difesa non è un diritto sancito dalle democrazie di ogni paese civile?
Esigiamo di saper dove si trovi il compagno e in che condizioni! Questa non è una richiesta è un diritto! é un diritto per il compagno, per i familiari, per gli amici.
E' un diritto che non puo' essere violato ma che continuamente la borghesia cancella a comodo suo e a suo piacimento, non avendo paura di violare le sue stesse leggi paravento.
Organizzare la solidarietà verso i compagni perseguitati è un dovere dei compagni che sono fuori, perchè la lotta di chi è dentro continua perchè è viva fuori!

Esigiamo di sapere dove si trova Angelo!
libertà per tutti i compagni arrestati!
libertà per i rivoluzionari prigionieri!
w il nuovo PCI!

seguiranno aggiornamenti.

A.S.P.

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27 luglio

Cominuchiamo a tutti i compagni l'indirizzo del carcere dove è detenuto il compagno Angelo D'Arcangeli, membro della Delegazione del (n)Pci.
L'ASP invita tutti i compagni, amici e familiari a manifestare la propria solidarietà e vicinanza al compagno, scrivendogli, inviandogli messaggi.
Rompere l'isolamento in cui la borghesia vorrebbe relegare chi lotta è un'importante passo per ritorcere contro la stessa le sue armi di terrore e repressione.

Angelo D'Arcangeli
ecrou N. 920 040
Maison d'arret de Fresnes
allee des thuyas
94261 Fresnes cedex


http://www.autprol.org/