01/06/2005: Comunicato di venerdì 27 maggio sugli arresti disposti dalle procure di Bologna e Viterbo


I nostri computer sono stati sequestrati, per questo motivo solo ora riusciamo a riferirvi quello che è successo ieri. Abbiamo passato l'intera giornata di giovedì 26 maggio tra il subire perquisizioni (diverse sono durate tra sette e dieci ore) e aspettare davanti alla Questura di Bologna.
La situazione si è evoluta di ora in ora e solo in nottata siamo riusciti a ricostruire un minimo il complesso della vicenda repressiva. Ancora non sappiamo dare informazioni precise su quante persone siano state perquisite e su chi tra questi sia indagato e chi no. Cercheremo nelle prossime ore di raccogliere, anche tramite gli avvocati, notizie più precise e faremo uscire altri comunicati di aggiornamento.
Due sono i filoni d'indagine, uno partito da Bologna e uno da Viterbo e gli arresti sono stati effettuati in due tempi. In entrambe le inchieste il
reato contestato è l'associazione sovversiva con finalità di terrorismo, previsto dall'articolo 270 bis del codice penale.
Danilo e Valentina a Pescara, inseriti in entrambe le indagini, sono stati arrestati nella mattinata, contemporaneamente a Massimo, Claudia e Stefano a Viterbo. Nel corso della giornata sono stati portati in questura per la schedatura molti dei perquisiti, tra i quali anche i compagni che verranno arrestati in serata dopo che in un primo momento erano stati rilasciati. In tre sono stati intercettati fuori dallo studio degli avvocati e portati in Questura con la solita scusa di dover firmare dei documenti. Mentre li attendevamo all'uscita abbiamo avuto la notizia dell'arresto loro, di un ragazzo a Locri (colpevole di aver frequentato in passato uno degli arrestati) e di un quinto arresto a Roma.
L'inchiesta della procura di Bologna ruota intorno alla redazione di Crocenera Anarchica, un bollettino periodico di informazione su repressione e carcere nato nel 2001 per sostenere le lotte dentro e contro le galere.
Questi inquisitori assolutamente privi di un qualsiasi barlume di intelligenza su ciò che andavano facendo, chiamati da tutte le parti d'Italia per dare man forte ai loro degni colleghi, sembrano aver ripreso le veline della digos di 5/6 anni fa per colpire non solo alcuni compagni ma anche chiunque si trovasse a quel tempo ad essere loro amico.
Pare che in tutto le perquisizioni di ieri siano oltre un centinaio. E per arrivare a tanto devono aver messo in mezzo davvero chiunque, dai parenti a vicini che nemmeno si conoscevano, giungendo fino a scavare in luoghi definiti a disposizione degli indagati, come i boschi vicini alle abitazioni.
Il delirio e la ferocia di questo attacco repressivo sventra vite e affetti senza peraltro avere il ben che minimo riscontro oggettivo che possa in qualche maniera sostenerlo.
Per intenderci vediamo cosa cercavano gli investigatori: stampanti a getto di inchiostro; diserbante; tessuti di lana di colore nero, marrone o azzurro; pentole a pressione; bombolette di gas da campeggio; flash per macchine fotografiche; personal computer; buste ed etichette per le spedizioni postali.
Ovviamente il bottino è stato ricco, perché chi non ha in casa almeno un paio di quegli oggetti? Quale madre non possiede una pentola a pressione da farsi sequestrare?
Infine sono state oscurate, sul sito di filarmonici, le pagine che ospitavano Crocenera.
Riepilogando gli arrestati sono in tutto dieci, e ventuno (circa) dovrebbero essere gli indagati, anche se la condizione di quelli che indagati non sono può cambiare da un momento all?altro, senza che intervengano nuovi elementi.
I Pubblici Misteri che da Bologna hanno disposto perquisizioni e arresti sono i sostituti procuratori Luca Tampieri e Morena Plazzi.
Ricordiamo a tutti di non utilizzare il conto corrente postale di Crocenera Anarchica per i versamenti a sostegno delle spese legali perché nessuno può ritirarli. Quanto prima sarà diffuso un altro contro corrente postale ad hoc.

Ecco l'elenco dei carceri dove sono richiusi gli arrestati:

Danilo Cremonese e Valentina Speziale
C/o Casa Circondariale, via San Donato 2, 65129 Pescara

Stefano del Moro, Marco Bisesti e Massimo Leonardi
C/o Casa Circondariale Regina Coeli, via della Lungara 29, 00165 Roma

Elsa Caroli
C/o Casa Circondariale, via della Rocca 6, 47100 Forlì

Claudia Cospito
C/o Casa Circondariale, contrada Ceppaia 1, 64100 Teramo

Mattia Bertoni
C/o Casa Circondariale, strada delle Novate 65, 29100 Piacenza

Teo è ricoverato nell'infermeria del Carcere Speciale di Palmi

Lucia è stata portata nel carcere di Reggio Emilia

http://www.autprol.org/