19/05/2005: SABATO TUTTI A LECCE


Sabato 21 ore 14 manifestazione a Lecce

Il Comitato cittadino contro il carcere e la repressione sociale di Viterbo e L'Avamposto degli Incompatibili aderiscono alla manifestazione che si svolgerà Sabato prossimo a Lecce contro l'ennesimo attacco che lo Stato democratico ha sferrato contro chi lotta per liberarsi di un sistema che ormai si fonda sulla fame, la guerra e la repressione.
Repressione che oggi si è scatenata contro i compagni sardi con decine di perquisizioni e con l'applicazione di misure restrittive per 7 compagni.
L'arresto dei 5 compagni di Lecce e dei 7 compagni dell'ultima ora non sono un'invenzione di magistrati forcaioli, magari ispirati da un governo fascista, come qualcuno vuol farci credere, ma sono i mezzi normali che lo Stato, sia esso governato dai Berlusconi di turno, sia esso gestito dai sinistri di governo, usa per combattere chi non ci sta a vedere migranti trattati come bestie nei cosidedetti CPT, chi non vuole assecondare la politica guerrafondaia di un sistema capitalistico in crisi strutturale, chi lotta per la libertà e per la giustizia. Noi non siamo abituati a piangere per la "cattiveria" di questo Stato, non crediamo che si possa chiedere "una giustizia giusta" ad un Potere criminale e liberticida; noi pensiamo che per essere solidali con i compagni in carcere bisogna continuare a lottare contro questo sistema, ed è questo che abbiamo intenzione di fare.
Adesso, naturalmente, ci saranno i soliti corvi, che dopo aver abbandonato i compagni anarchici di Lecce nella lotta per la liberazione dei migranti rinchiusi nei lager di Stato, si presenteranno ad offrire solidarietà agli arrestati, in modo da poter cavalcare la piazza in un momento mediatico come questo, e magari presentare questa iniziativa come l'ennesima dimostrazione "di dissenso", salvo poi defilarsi quando il momento mediatico sarà passato, o nel caso la situazione per loro si dimostrasse politicamente ingestibile. Noi pensiamo che la solidarietà ai compagni non vada data solo quando un caso desta scalpore, o quando ad essere colpiti sono "attivisti buoni", la solidarietà va data senza se e senza ma, a prescindere dalle posizioni politiche e giudiziarie dei compagni colpiti. Non ci interessa sapere se il 270bis è usato in modo proprio o strumentale, non siamo interessati a sapere se i compagni sono "colpevoli o innocenti"; noi sappiamo che questi sono nostri compagni di lotta, per cui in ogni caso sono nostri complici per il codice penale di questo Stato, sono nostri fratelli dal nostro punto di vista.
Per questo parteciperemo al corteo di Lecce: per essere vicini a Saverio, Cristian, Salvatore, Marina e Annalisa, ma anche per far sentire la nostra vicinanza ai compagni sardi arrestati stamattina.
TUTTI LIBERI
FUOCO ALLE CARCERI

Comitato cittadino contro il carcere e la repressione sociale di Viterbo
L'Avamposto degli Incompatibili


huambo@aruba.it

http://www.autprol.org/