14/05/2005: Violenze in cascina bareggiate - Milano


Venerdì 13 maggio, ore 5,30, cascina Bareggiate, Pioltello (MI).

Una grossa squadra di carabinieri operanti nella zona nord-est dell'hinterland milanese, fa irruzione presso la cascina occupata da circa 150 rom rumeni, reduci dallo sgombero di via Adda del 1° aprile 2004.
Il motivo dell'irruzione è molto semplice: rastrellare e terrorizzare le persone presenti.
Tutti i maschi vengono prelevati e accompagnati in varie caserme sparse sul territorio. Dopo di ché, una squadra speciale passa alla distruzione sistematica degli effetti personali degli abitanti. Infrastrutture in legno distrutte, televisori giù dalle finestre, materassi in terra. Ovviamente tutto questo si accompagna ai "soliti" maltrattamenti e insulti a cui la vandea delle forze dell'ordine nostrane ci ha abituati da tempo.
L'operazione prosegue con il trasporto di una parte delle persone rastrellate in Questura dove, presumibilmente verranno suddivise in persone a cui dare un foglio di espulsione, da trasportare in Corelli o da arrestare, per effetto della Bossi-Fini

Nonostante le molteplici prese di posizione del Parlamento europeo, dell'ONU, delle organizzazioni internazionali a sostegno dei diritti degli immigrati e della minoranza rom in particolare, nonostante la trattativa in corso da tempo con le autorità locali di Pioltello, intervenute anche oggi nella figura dell'Assessore Taetti per chiedere le ragioni dell'intervento ("ordini superiori", è stata la risposta) unilaterale dei Carabinieri, continua la violenza razzista nei confronti dei rom.
La denuncia era già stata inoltrata alla Prefettura il 17 febbraio, dopo il primo tentativo, fallito, di sgombero contro la comunità rom. Ma evidentemente, settori di poteri forti non rispondono ad alcun vincolo, nè giuridico nè istituzionali, e continuano ad essere liberi di decidere le forme della propria violenza contro i più deboli

La denuncia e la lotta della comunità proseguiranno, nonostante queste intimidazioni finalizzate, con tutta evidenza, a scoraggiare....l'esistenza di questo popolo.
Entro domenica la comunità si riunirà in assemblea generale per decidere forme di mobilitazioni adeguate alla gravità degli episodi.
Seguiranno news, rispetto al macabro bollettino di guerra

Via adda non si cancella

http://www.autprol.org/