01/05/2005: "identificato quale soggetto noto..."
A metà di questa settimana ci sono stati notificati due verbali di contestazione di violazione amministrativa perché il 25 aprile alle ore 20.40 : " insieme ad altri dieci manifestanti" occupavano "per alcuni minuti la sede stradale in maniera da impedire il regolare flusso del traffico veicolare", il tutto "a margine di una manifestazione non autorizzata, organizzata nei pressi del vicino Centro di Permanenza Temporanea di via Corelli", mentre un buon numero di detenuti era sui tetti a lottare.
La sanzione, se comminata, prevede il pagamento da 2.582 Euro fino a 10.329...
Intanto al CPT di via Corelli le condizioni di detenzione non migliorano affatto e i prigionieri fanno di tutto per impedire la propria espulsione.
I festeggiamenti ufficiali della Liberazione non prevedevano che si potesse lottare dentro e fuori contro i moderni campi di concentramento e la società che li genera.
Ci si può indignare per gli orrori del "totalitarismo" nazi-fascista e rimanere esterefatti dell'indifferenza in cui vennero perpetrati, ma non ci si può mobilitare contro le aberrazioni del totalitarismo democratico e cercare di scalfire la "zona grigia di consenso" che permette l'esistenza di moderni lager e riduce gli uomini a schiavi della barbarie capitalista.
La lotta dei detenuti di via Corelli ha la nostra più totale solidarietà di classe, perché vorremmo che dentro non rimanga nessuno ma solo le macerie.
Mentre per la burocrazia concetrazionaria che sviluppa la produttività dell'ingranaggio dell'espulsioni non possiamo che nutrire un profondo disprezzo.
In una canzone sul vecchio carcere di Bologna si diceva: "c'è un vecchio palazzo nel cuore della tua città, si lotta col tempo, si muore nessuno lo sa...".
L'attuale censura informativa dei media main stream sulle condizioni e le lotte a Corelli la dice lunga sul fatto che è meglio non riportare: cos'è la democrazia totalitaria e blindata e come combatterla.
Alcuni "noti soggetti" solidali
http://www.autprol.org/