20/04/2005: Comunicato di David "Titto" Santini per il presidio del 2 aprile


Innanzitutto un caro saluto a tutti i partecipanti al presidio.
Volevo fare alcune considerazioni in merito al nostro arresto e alla situazione detentiva in cui mi trovo.
Per coloro che non conoscono la mia\nostra storia in breve la riassumo: il 27 luglio 2004 su mandato della procura di Roma, io ed altri tre compagni veniamo arrestati con l'accusa di far parte parte di un'associazione sovversiva e nello specifico di essere gli autori di vari attacchi contro sedi istituzionali.
Ma non è questo l'argomento, anche se ovviamente imprescindibile, di cui avevo interesse a trattare.
Da ormai più di due mesi mi trovo nella sezione Alta Sorveglianza del carcere Le Vallette di Torino e qui ho avuto la possibilità di interagire e conoscere meglio persone che come me vivono la realtà carceraria.
Ovviamente sono diverse le posizioni e le motivazioni per cui ci troviamo reclusi, ma ciò non toglie che ci troviamo tutti nella stessa barca.
Discutendo con i miei compagni di prigionia ho così realizzato quanto sia diffusa la pratica infamante di manomettere, stravolgere o addirittura inventare brani di intercettazioni ambientali e telefoniche.
Ingenuamente credevo che ciò che è successo a me non fosse altro che una mirata azione infamante e distruttiva nei miei confronti. Pensavo si trattasse di una vendetta personale (ovviamente lo è) adoperata dalla polizia giudiziaria nei miei confronti. Insomma un' azione eclatante. Invece non è solo questo.
Almeno il 10% dei detenuti con cui ho parlato è incappata nella stessa azione vigliacca.
Ossia il fatto che vengano utilizzate singole parole prese da ore di intercettazioni per assemblare frasi mai dette per giustificare gli ordini di custodia cautelare. Questa cosa secondo me dovrebbe far discutere e preoccupare.
Laddove gli organi di polizia giudiziaria non arrivano a dimostrare la colpevolezza di un individuo tramite indagini "legali" ci riescono tramite questa pratica.
Ovviamente cosa hanno da perdere questi inquisitori? Nulla, proprio nulla.
Inoltre riuscire a dimostrare la manomissione del nastro ha costi economici elevatissimi e quindi non da tutti praticabili. E così facendo le responsabilità dei signori del taglia e cuci sono inesistenti.
Argomenteranno che evidentemente c'è stato un errore di trascrizione e continueranno a fare il loro ributtante lavoro magari con qualche pacca sulla spalla per la loro determinazione.
Nel frattempo il protagonista involontario ha tutto il tempo di rimuginare su quella frase da lui mai detta e intanto passano giorni, mesi se non anni.
Secondo me è questa la nuova e più che funzionante pratica repressiva; colpisce, nel silenzio viene perpetrata e nel silenzio messa a tacere.
Certo l'arresto di ribelli sociali come gli anarchici fa ben gola alla stampa asservita.
Fa meno gola però la verità. Quindi nessuno spende una riga sugli sviluppi degli arresti. Tutti sono abbindolati dalle richieste di pene sempre più severe dei forcaioli di turno. Non a caso l'Italia è uno dei paesi con il più alto numero di abitanti intercettati.
Addirittura il ministro Castelli, non certo noto per la sua politica garantista, ha ammesso che esiste un problema intercettazioni e la Tim stessa si lamenta dell'esaurimento delle linee telefoniche. Ed è in questo panorama che si muovono i vari organi di polizia giudiziaria.
Non accontentandosi di tutto ciò proseguono oltre togliendo, ricostruendo e inventando ciò che a loro fa più comodo.
Nonostante ciò c'è chi solamente si indigna per l'evidente mancata tutela della privacy.
Nessuno che abbia qualcosa da ridire sui tanti detenuti ancora rinchiusi per non aver la possibilità di pagarsi un buon tecnico del suono che riesca a dimostrare la falsità delle intercettazioni.
Queste constatazioni non fanno altro che aggiungere un tassello nel mosaico di questo nostro esistente sempre più monitorato, controllato e soggiogato dalle pratiche repressive.
Un'altra esortazione a far si che tutto e al più presto venga stravolto.

David Santini
un detenuto anarchico della sezione Alta Sorveglianza.

David Santini
c.c. "Le Vallette",
via Pianezza 300, 10151 Torino



http://www.autprol.org/