13/03/2005: Inizia il processo a Sandra Bakutz


Il 30 Marzo 2005 iniziera' il processo contro Sandra Bakutz, detenuta da
quasi un mese ormai in Turchia. L'IPAI (Piattaforma Internazionale
Contro l'Isolamento) chiede a tutte le organizzazioni, alle istituzioni,
ai singoli individui e ai difensori dei diritti umani di partecipare
come osservatori al suo processo ad Ankara (Turchia).

Qui di seguito trovate l'appello originale in inglese con l'indirizzo
email dell'IPAI, la traduzione che ho fatto dell'appello e il nuovo
indirizzo di Sandra, a cui e' possibile scrivere in inglese, tedesco o
turco.

Vi prego di darne la massima diffusione possibile.

Saluti comunisti,
Bruno (Trieste)

---------INDIRIZZO DI SANDRA BAKUTZ----------------
Sandra Bakutz
Ulucanlar hapishanesi
Ankara
Turkey


---TRADUZIONE IN ITALIANO DELL'APPELLO (a cura di BG)----

Brussels, 8 Marzo 2005

Non abbandoniamo Sandra Bakutz!

Appoggiamo Sandra!

Sandra Bakutz si e' recata in Turchia il 10 Febbraio 2005 per assistere
ad un processo. Non si trattava di un normale processo. Era invece il
processo noto come "Processo 1 Aprile".

Sotto la richiesta del primo ministro italiano Silvio Berlusconi, un
caro amico del primo ministro turco Recep Tayyip Erdogan, istituzioni
democratiche e case di progressisti vennero perquisite in Germania,
Belgio ed Olanda. Ma l'operazione prese il via in Turchia ed Italia.
Nell'operazione del primo Aprile 2004, in Turchia, piu' di 100 persone
vennero arrestate. Dopo il raid la polizia dichiaro' di aver sequestrato
dei dischetti, ma in realta' erano stati gia' preparati dalla polizia
stessa. Lo stato in Turchia arresto' tutti quelli che combattono per i
diritti civili e la liberta' perche' vuole rimuoverli dalla scena
politica. Con l'aiuto di Berlusconi, ha portato avanti simultaneamente
diversi raid in Europa per dare alla sua cospirazione un'apparenza di
legittimita'.

Sandra Bakutz si era recata in Turchia il 10 Febbraio 2005 per assistere
al processo il giorno dopo. E' una persona che combatte le violazioni
dei diritti umani e le ingiustizie. Allo stesso tempo e' diventata lei
stessa una vittima dell'ingiustizia.

E' stata arrestata sulla base di un mandato di cattura spiccato dalla
seconda Corte per la Sicurezza dello Stato di Ankara nel 2001, con
l'accusa di "essere un membro di una associazione terroristica".

Per giorni si sono rifiutati di rivelare quali prove avessero per
formulare una simile accusa.

Solo dopo ripetute richieste da parte del consolato Austriaco hanno
fornito una spiegazione.

L'ufficio del procuratore di stato ha fornito alla corte la formulazione
dell'accusa il 25 Febbraio.

Dichiara che il 28 Novembre 2000 nel parlamento europeo, Sandra Bakutz
protesto' contro la visita del ministro degli esteri turco Ismail Cem ed
appoggio' Ilhan Yelkuvan, che era stato coinvolto in una azione di
protesta mentre era detenuto in una prigione tedesca ed era in sciopero
della fame per protestare contro l'isolamento a cui era sottoposto.

Viene citato il piu' letto quotidiano Turco, "Hurriyet", del 29 Novembre
2000. Ma il nome di Sandra non e' menzionato nell'articolo, ne' lei
compare nella foto che lo accompagna.

Questo e' quanto e' contenuto nell'atto di accusa ufficiale scritto dal
procuratore di Ankara Mustafa Kelkit:

< l'organizzazione DHKP-C si pone l'obiettivo di sovvertire l'ordinamento
costituzionale attraverso l'uso della forza e di sostituirlo con uno
stato basato su principi Marxisti, e' un gruppo terrorista che compie
azioni armate. La foto presente nel fascicolo relativo all'incidente
riportato nel giornale Hurriyet, le informazioni dall'Interpol del
Belgio e i contenuti del documento provano che il 28-11-2000 due membri
del gruppo terroristico DHKP-C entrarono nel parlamento europeo quando
il ministro degli esteri Ismail Cem stava parlando e lo minacciarono con
frasi come "Assassino Cem! Ti chiederemo il conto!"
...
L'imputata Sandra BAKUTZ, in piu', partecipo' ad una conferenza stampa
al Centro della Stampa Internazionale di Brussels come presidentessa del
comitato di supporto a Ilhan YELKUVAN (un membro dell'organizzazione
terrorista DHKP-C) e appoggio' il suo sciopero della fame in un carcere
tedesco: da queste azioni e' cosi' accertato che l'accusata e' un membro
del gruppo terrorista armato DHKP-C; l'accusata dovra' comparire davanti
all'undicesima corte per i crimini gravi.>>

Di conseguenza, Sandra viene punita in Turchia per azioni commesse
all'estero. La Turchia deve spiegare prima di tutto perche' si sta
prendendo il diritto di accusare qualcuno per qualcosa che e' avvenuto a
Brussels.

Che legge lo giustifica? A parte questo, non fu Sandra Bakutz a
protestare al parlamento europeo. In ogni caso, un'azione di protesta
non e' un'azione criminale, ma un diritto democratico.

Lei e' anche accusata di aver appoggiato Ilhan Yelkuvan quando questi si
oppose alle inumane condizioni di detenzione in Germania.

Dov'e' che la legge turca dice che e' un crimine appoggiare un
prigioniero che si trova in una prigione tedesca?

Cosi' nella Giornata Internazionale della Donna, Sandra Bakutz e'
privata della sua liberta' da 27 giorni per qualcosa che non riguarda
minimamente il sistema giudiziario Turco.

Che si tratti della polizia che ha aggredito le donne per le strade
durante le celebrazioni della giornata internazionale della donna, o che
si tratti del procuratore che senza prove ha fatto arrestare Sandra, o
della polizia che ha falsificato le prove per il processo 1 Aprile -
servono tutti lo stesso stato.

La carcerazione di Sandra, come il brutale attacco da parte delle forze
di sicurezza turche contro le partecipanti alla celebrazione della
giornata internazionale della donna la scorsa domenica e l'arresto di
100 persone con l'aiuto di prove false, e' uno scandalo ed un oltraggio
alla democrazia.

Con il suo arresto, e' stato impedito a Sandra di assistere al processo.
Ma non e' l'unico motivo per il suo ingiusto arresto. Sandra ha
combattuto senza tregua per i diritti umani in Turchia e nel mondo
intero. Ha denunciato le violazioni dei diritti umani. Sandra Bakutz ha
appoggiato i prigionieri politici che vennero arrestati per le loro idee
e per aver preso parte alla lotta per i diritti civili e la liberta'.

Non solo li ha appoggiati, ma ha fatto anche conoscere la loro
situazione alla pubblica opinione in Europa.

Sandra e' anche una giornalista. Ha lavorato per il quotidiano berlinese
"Junge Welt" e per la radio viennese "Radio Orange". Oggi 8 Marzo,
giornata internazionale della donna, Sandra Bakutz e' stata derubata
della sua liberta' per 27 giorni.

Il 30 Marzo 2005, iniziera' il processo contro Sandra. Chiediamo a tutte
le organizzazioni, le istituzioni, i singoli individui e i difensori dei
diritti umani di partecipare il 30 Marzo come osservatori al suo
processo ad Ankara.

Non abbandoniamo Sandra!

Appoggiamo Sandra Bakutz!

Mostriamo allo stato Turco che noi appoggiamo Sandra.

Cosi' che lo stato non possa "privare arbitrariamente la gente della
loro liberta'" chiamandoli "terroristi".

Rechiamoci ad Ankara il 30 Marzo!

Piattaforma Internazionale Contro l'Isolamento (IPAI)

http://www.autprol.org/