12/02/2005: Organizziamoci nel movimento femminista proletario rivoluzionario


la situazione attuale è caratterizzata dall'accentuarsi in ogni aspetto dell'oppressione sulle donne, da un ritorno a un moderno medioevo che, in molteplici forme, ripropone per le donne una realtà fatta di subordinazione, di negazione dell'autodeterminazione, di "legalizzazione" delle violenze sessuali, di cancellazione totale del diritto alla salute, al lavoro, ad una vita dignitosa.
il ricatto, l'abuso, la violenza finiscono a volte per essere vissuti dalle donne come abitudini, come il necessario prezzo da pagare, come l'inevitabile secolare oppressione maschile.
da un lato si tolgono i diritti ale donne, dall'altro si ripropongono le crociate a favore del focolare domestico, si tagliano i servizi sociali costringendo le donne a tornare a casa, a rivestire il ruolo di moglie-madre-casalinga, si elaborano politiche "in favore della famiglia" come cellula-base del sistema capitalistico e luogo di prima applicazione della trasformazione in senso reazionario della società con lo scopo di ribadire, per le donne, l'unicità di un "destino" di oppressione e sottomissione considerato "naturale".
per opporci a tutto questo è necessaria la presa di coscienza di tutte le donne, giovani, lavoratici, disoccupate per fare della nostra rabbia la nostra forza, per lottare e spezzare le catene che ci paralizzano.
affermaiamo la necessità di un movimento femmnista proletario rivoluzionario che si differenzi nettamente dal femminismo borghese e piccolo-borghese.
proletario perché sono le donne proletarie che vogliono rompere tutte le catene dell'oppressione, perché non hanno nulla da perdere ma tutto da guadagnare, a differenza delle femministe borghesi che non mirano a distruggere la base capitalistica di questa oppressione e vogliono salvaguardare i loro interessi di classe.
parlare di femminismo significa per noi rivendicare la necessità e l'imprescindibilità del protagonismo delle donne, il loro ruolo e la loro determinazione rivoluzionaria.

NON PUO' ESSERCI LIBERAZIONE SENZA RIVOLUZIONE!

CONTRO IL GOVERNO CHE CI TOGLIE I DIRITTI E LEGIERA SUI NOSTRI CORPI
CONTRO LO SFRUTTAMENTO DEI PADRONI
CONTRO LA CHIESA CHE VUOLE LE DONNE SERVE E REMISSIVE
CONTRO IL MASCHILISMO LA VIOLENZA SESSUALE E L'OPPRESSIONE FAMILIARE
PER LA LIBERTA' E L'AUTODETRMINAZIONE

ORGANIZZIAMOCI NEL
MOVIMENTO FEMMINISTA PROLETARIO RIVOLUZIONARIO



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