09/02/2005: Comunicato CSOA Garibaldi Milano
La lunghissima campagna elettorale che porterà fino alle elezioni del 2006 sta progressivamente ammorbando tutto il clima politico.
Mentre la sinistra istituzionale tra congressi e piroette rincorre disperatamente l'elettorato moderato e scava un solco sempre più profondo tra sè e la realtà sociale che ha di fronte, la destra pare disponga di un piano molto più efficace ed "oliato".
Il mantenimento a tutti i costi delle posizioni di potere acquisite, la "strutturazione" continuata di un capitalismo tanto feroce quanto clientelare, il duraturo appoggio "senza se e senza ma" all'imperialismo statunitense fanno da autentico cemento e rampa di lancio per l'attuale governo.
E' in questo clima che la quotidiana "caccia alle streghe comuniste" trova il suo terreno, ed è in questo clima che si inserisce il revanchismo istituzionalizzato rispetto alla storia recente.
Così mentre si fanno appelli alla pacificazione nazionale e si beatificano i repubblichini , si procede metodicamente ad infangare la memoria dei partigiani che li combatterono in una guerra civile e di classe.
Alla stessa maniera ci si dota di un garantismo "amico" e si perseguono senza sosta tutti i devianti siano essi vecchi militanti rivoluzionari non ancora piegati dal carcere (esempio l'accanimento nel carcere di Biella) oppure giovani militanti non ancora fiaccati dallo stato di cose presente.
Ma ogni strategia che si rispetti necessita di un doppio livello: mentre i fascisti istituzionali fanno il loro lavoro di riscrittura storica , i fascisti più giovani abilmente "telecomandati" si danno da fare nel mondo di sotto; incendi ai centri sociali, aggressioni e accoltellamenti ai militanti, stupri su chi non rispetta l'etica eterosessuale...................
Ecco quindi che nel torbido clima preelettorale si delinea la realtà delle cose: al piano di sopra si sistemano le grandi storture storiche e si assicura protezione e connivenza a chi di sotto soffia sul fuoco di una presunta guerra tra bande di strada.
Ed è in questo clima che nel "laboratorio lombardo" si inseriscono per ultime le minacce giunte al nostro centro sociale, reo di promuovere insieme ad alcuni studenti una giornata di approfondimento e di lotta contro il revisionismo storico imperante, il 10 febbraio.
A questo punto poco ci interessa sapere da chi esattamente giungono tali focose minacce, siano fascisti al soldo del padrone di turno oppure prezzolati servitori dello stato oppure idioti dell'ultima ora.
Proseguiremo coerentemente la nostra attività politica anticapitalista..............sempre dalla parte della verità e della memoria storica.
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