29/01/2005: Accuse di “anti-semitismo”: alibi per coprire i nuovi “olocausti”.
Non possiamo tacere di fronte alle accuse lanciate dall’Associaz. Italia-Israele cesenate, pubblicate da un quotidiano locale, che definiscono “anti-semita” il film “Private” proiettato in questi giorni nella sala cinema “S. Biagio”.
Una presa di posizione, a nostro parere, che s’inserisce in un clima generale da “caccia alle streghe” nei confronti di chiunque osi criticare, denunciare,o anche semplicemente mostrare la drammatica realtà dell’occupazione illegale sionista del 60%!! Dei territori palestinesi.
Una accusa che, guarda caso, ha coinciso con il “giorno della memoria” dell’Olocausto . Commemorazione che ora sempre più spesso viene utilizzata per mascherare il delirio di onnipotenza della “Grande Israele” e dei suoi crimini.
Noi ci domandiamo : come si può arrivare ad usare un evento tragico per giustificare nuove sofferenze?
Ci viene il sospetto che l’istituzione del “giorno della memoria”, che i sostenitori dello stato sionista ora rivendicano come “esclusiva” della “Shoah”, non serva a capire veramente le cause di una tragedia che coinvolse non solo gli ebrei ma anche milioni di russi,slavi,zingari,omosessuali,dissidenti, comunisti etc. ; ma a coprire e giustificare fondamentalmente due operazioni politico-culturali di rilevanza strategica e globale: presentare la super-potenza militare d’Israele come una nazione di “vittime” mentre occupa illegalmente uno Stato (quello palestinese), massacrandone la popolazione e partecipa a numerosi piani di destabilizzazione degli Stati Uniti in Medio O. (e non solo) ; nascondere e mistificare gli olocausti passati , presenti e futuri dei vari imperialismi occidentali nei confronti dei popoli aggrediti (l’Italia fascista fu l’inventrice dei campi di concentramento in Libia dove perirono 100.000 civili!).
Anti-semiti? Gli “amici d’Israele”li cerchino fra i loro alleati del “partito della guerra infinita”: ovvero le più ricche e potenti famiglie degli Stati U. che finanziarono il riarmo della germania di Hitler e possedevano le industrie dove lavoravano i deportati dei campi di sterminio nazisti. Ci riferiamo ai vari Bush,Rockefeller,Harrimann, Ford,Dulles,Kellogs…..
E mentre i capi dei maggiori Stati del mondo gridano “mai più!” ad Auschwitz con le mani ancora sporche di sangue, in quella che noi definiamo una sceneggiata propagandistica di pessimo gusto, abbiamo sotto gli occhi i lager di Guantanamo,Abu Grahib, la Palestina occupata (il più grande campo di concentramento al mondo), i100.000 morti dell’eroica Falluja tanto simili agli ebrei che resistettero eroicamente nel ghetto di Varsavia.
I nuovi “panzer” di un altro impero schiacciano ,ancora una volta,la “memoria” di tutte le vittime del nazismo.
Associazione Pellerossa
Sinistra anticapitalista Cesena
Cesena
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