21/01/2005: La presenza militare vista come tumore sociale: convegno/incontro pubblico
CONVEGNO/INCONTRO PUBBLICO Il Male invisibile, sempre più visibile La presenza militare sul territorio italiano vista come tumore sociale che genera tumori reali, in Italia e nel Mondo.
CONVEGNO/INCONTRO PUBBLICO
Il Male invisibile, sempre più visibile
La presenza militare sul territorio italiano vista come tumore sociale che genera tumori reali, in Italia e nel Mondo.
Palazzo Civico – Ex Sala Consiliare
piazza S. Secondo, 1 - Asti
venerdì 4 febbraio 2005
Oggetto del Convegno: Basi militari e danni all’ambiente. I danni delle nuove guerre sia per chi subisce la guerra, sia per chi la attua .
Il convegno sarà suddiviso in due aree di discussione ideali, "LORO" (chi subisce le guerre) e "NOI" (chi le guerre le scatena),.
"LORO"
I danni più gravi delle "nuove guerre" permangono, in maniera inversamente proporzionale all’attenzione che danno i media, quelli sull’ambiente e la popolazione che subiscono queste guerre. Per il modo con il quale oggi vengono combattute le nuove guerre, non è più possibile nascondere cosa esse provocano a territorio e popolazione e le motivazioni a causa delle quali esse sono state scatenate.
Parlando di chi le guerre le subisce, verranno nel Convegno toccati alcuni punti relativi agli effetti sull’ambiente e sulla popolazione delle guerre scatenate dagli anni ’90 in poi:
Iraq 1991 e 2003. Uranio impoverito, embargo, tentato occultamento e distruzione dei reali dati epidemiologici sulla salute della popolazione, stato dell’ambiente.
Scenario Bosnia e Kossovo. Le Seveso nascoste: la guerra chimica ad un passo da casa nostra. Gli effetti sul tessuto sociale di una guerra "fratricida" imposta dall’alto.
Scenario Afghanistan. La "liberazione" del paese ha avuto come risultato più tangibile la triplicazione della produzione di oppio. Quali sono stati gli altri effetti dei bombardamenti all’uranio impoverito e convenzionali?
I prossimi scenari possibili: Iran stato canaglia?
"NOI"
I danni delle nuove guerre su popolazione e ambiente non sono soltanto intollerabili e ingiustificati, secondo ogni principio etico – come dimostrato - per chi subisce le guerre; lo sono anche per chi le guerre le attua: non tanto – come ampiamente messo in evidenza dai media – per la questione dei soldati di invasione o di occupazione, la cui salute viene indubbiamente e ingiustamente messa in pericolo, ma quanto per i rischi ed i danni che la popolazione e l’ambiente dei paesi attaccanti subiscono per la presenza imposta di basi militari sul loro territorio .
Se la nostra opposizione alle basi militari non è e non deve essere storia recente, deve essere tuttavia rinforzata dalla nuova consapevolezza di condividere con i popoli attaccati il ruolo di comuni vittime delle "nuove guerre".
Durante il Convegno si affronteranno alcuni fra i seguenti temi:
* Presenza di basi militari e di installazioni sul territorio italiano;
* Pericolo della "militarizzazione" delle installazioni a rischio, come quelle nucleari (ex-impianti, centri di ricerca);
* Effetti sull’ambiente delle basi militari: inquinamento chimico, inquinamento radioattivo;
* Sardegna: base militare della Maddalena (plutonio, sottomarini), Poligono di Quirra: inquinamento di varia natura con insorgenze anomale di tumori e malformazioni genetiche (sindrome di Quirra);
* Porti di La Spezia e Taranto; i 12 "porti nucleari" italiani. Rischi ed incidenti occorsi negli anni;
* Aviano, Nettuno;
* Tragedia del Cermis (teleferica), come esempio di "giustizia militare".
Verranno messi in evidenza alcuni dei risultati su noi e sul nostro ambiente:
* Malattie nei soldati occupanti (La questione dei "nostri ragazzi che muoiono");
* Effetti dell’inquinamento sul territorio e sul tessuto sociale;
* Inquinamento reale (chimico e radioattivo) del territorio;
* Inquinamento "sociale" sulle abitudini e sull’economia;
* Effetti sulla giustizia e sull’eguaglianza. "Statuti speciali", extraterritorialità, impunibilità della casta militare, "due pesi e due misure" sulle valutazioni di impatto ambientale.
ORGANIZZAZIONE:
Assessorato all’Ambiente Comune di Asti, Assessorato alle Politiche Giovanili Comune di Asti, Ufficio Pace del Comune di Asti, Politecnico di Torino, Università di Asti
ARTICOLAZIONE DEL CONVEGNO/INCONTRO PUBBLICO
Il Convegno/Incontro Pubblico si svolgerà venerdì 4 febbraio 2005, presso il Palazzo Civico – Ex Sala Consiliare, piazza S. Secondo, 1 – Asti. . Sarà articolato in una sessione pomeridiana ed un incontro pubblico serale. Verrà allestita in contemporanea, presso l’Androne di Palazzo Civico, una Mostra sulle Satire Alfieriane (30 Tavole), a cura di Tempi di Fraternità. Sarà ospitata per due settimane a cavallo del Convegno(indicativamente dal 29 gennaio al 14 febbraio).
SESSIONE POMERIDIANA
Ore 15:00: Apertura del Convegno, Saluto delle Autorità e discorsi introduttivi.
Ore 15:30: Comunicazioni dei relatori invitati (tempi previsti: da 15’ a 30’)
*Massimo Zucchetti (coord.), Politecnico di Torino: "Introduzione: Il Male invisibile, sempre più visibile. La presenza militare sul territorio italiano vista come tumore sociale che genera tumori reali, in Italia e nel Mondo". (15’)
*Falco Accame, presidente dell'Associazione nazionale dei familiari delle vittime delle Forze Armate. (20’)
*Alberto Tarozzi, Federica Alessandrini, Zivkica Nedanovska, Università di Bologna:"Le conseguenze striscianti di una guerra chimica. Informazioni e rimozioni nella stampa dell'ex-jugoslavia" (30’)
*Vito Francesco Polcaro, Roma, CNR: "Le vere armi di distruzione di massa: le armi leggere" (20’)
*Nanni Salio, Centro Studi Sereno Regis: "Cosa faresti con un trilione di euro all'anno? Costi di opportunità e alternative al complesso militare-industriale-scientifico-corporativo".(20’)
*Mauro Cristaldi, Roma: "La nocività come strategia globale di dominio" (20’)
*Mario Vadacchino, Politecnico di Torino: "Un male immateriale: il danno alla democrazia ed il pericolo di guerra nucleare" (20’)
*Angelo Baracca, Università di Firenze: "Nucleare civile e militare: passato, presente e futuro" (20’)
Ore 19:00 Cena- rinfresco organizzata dal Comune di Asti (banchetto equo e solidale) – proiezione del monologo di Paolini.
Ore 21:00 Incontro pubblico: Tavola rotonda, discussione pubblica.
E’ prevista la presenza dei relatori invitati alla sessione pomeridiana, disponibili per la discussione e per domande da parte del pubblico. Coordinano l’incontro Giuseppe Passarino e Giovanni Pensabene del Comune di Asti e Massimo Zucchetti del Politecnico di Torino.
Sono previsti interventi da parte di esponenti di Comitati Locali di lotta contro le basi militari:
*Associazione Peacelink, Telematica per la Pace
(http://www.peacelink.it/)
*Comitato Cittadino contro le Basi di La Spezia
*Comitato "Gettiamo le basi" della Sardegna
*Comitato Cittadino Spontaneo di La Maddalena (COCIS), Sardegna.
*Altri Comitati Cittadini contro le basi militari
*Asti Social Forum
L’incontro pubblico si conclude entro le ore 23:00
SEGRETERIA ORGANIZZATIVA
Roberto Zanna – Maurizia Giavelli
Ufficio per la Pace – Comune di Asti
Via Goltieri 3/A – Asti
Tel 0141 – 399.576 / 599
Fax 0141 – 399.577
Email:
COORDINATORE infopace@comune.asti.it
COORDINATORE SCIENTIFICO
Massimo Zucchetti
Politecnico di Torino
Corso Duca degli Abruzzi 24 – 10129 Torino
Tel 011 – 564.4464
Fax 011 – 564.4499
Email: massimo.zucchetti@polito.it
infopace@comune.asti.it
massimo.zucchetti@polito.it
http://www.autprol.org/