19/01/2005: Solidarietà ai condannati per l'occupazione della Comune e per i fatti di via Ghirlanda


I C.A.R.C e l'A.S.P di Massa esprimono la loro piena solidarietà ai diciotto compagni condannati tramite decreto penale di condanna, per i fatti di via Ghirlanda e per l'occupazione della Comune. Questa operazione è da condannare per i toni fortemente antidemocratici propri del decreto penale di condanna, che non da la minima possibilità agli indagati di difendersi ma parte da un presupposto di colpevolezza. In questa operazione, inoltre il decreto penale di condanna è funzionale al carattere repressivo e di persecuzione politica che questa indagine e relative condanne rivestono.
Ancora una volta vengono giudicate (questa volta a loro insaputa) e condannate persone già "colpevoli". Compagni, lavoratori e studenti colpevoli di essere da anni attivi in prima fila nelle lotte di resistenza delle masse popolari; dalle lotte per il lavoro, nelle scuole, contro la guerra e in favore dell'aggregazione sociale. E' inquietante l'escalation repressiva che ha caratterizzato l'attività dei compagni massesi negli ultimi anni: dai fatti del 6 novembre '98, alle denunce per stampa clandestina relative al giornale comunista Rosso Informazioni, alle denunce per le occupazioni scolastiche, ai dpc per gli antifascisti a Carrara, alle perquisizioni a danno dei C.A.R.C, alle salatissime multe per attacchinaggio abusivo contro l'Aldo Salvetti , fino ad arrivare ai recenti fatti del casello. E' ancora più inquietante vivere in questo clima mentre i
responsabili delle devastazioni alle sedi sindacali, dei tentativi di organizzare concerti neofascisti, dell'infamia di deturpare con una svastica i monumenti dei partigiani e i muri cittadini girano liberi e impuniti. A Massa come nel resto del paese la giustizia di classe fa il suo corso!
Prendiamo atto della decisione dei compagni condannati di presentare opposizione, e ci impegneremo nel loro sostegno. Facciamo appello a tutti i compagni, antifascisti, partiti, sindacati e organizzazioni sinceramente antifascisti e democratici ad esprimere solidarietà pubblica ai condannati.
In difesa di chi è stato ingiustamente colpito, e in difesa dell'agibilità politica che oggi con questi provvedimenti persecutori viene seriamente attaccata. Infine in vista della seconda udienza contro gli otto imputati per i fatti del casello, fissata per il 27 gennaio, rinnoviamo la nostra solidarietà militante agli otto compagni.

http://www.autprol.org/