14/01/2005: sgomberi


Ieri mattina verso le 7.45, più di settanta "uomini" (o strumenti come
ha ammesso uno di loro) fra polizia di Cecina e di Rosignano, carabinieri del reparto mobile di Firenze e vigili urbani del comune di Rosignano, s ono entrati nel giardino sottostante l'edificio, hanno circondato con i c ellulari l'abitazione e sono entrati nel capannone adiacente.
Inizialmente hanno cercato di sfondare la porta della casa, mentre noi ci siamo preparati a salire sul tetto e ad avvisare per telefono dello sgom bero in corso. Nel frattempo a dare una mano agli sbirri sono arrivati i
vigili del fuoco con sirene spiegate, che in tutta fretta sono accorsi pe r buttare giù la porta d'ingresso che sembrava non volesse far entrare
le divise.
Sulla via Aurelia sono passate diverse auto e bus di linea che hanno osse rvato l'imponente spiegamento delle forze dell'ordine, mentre noi ci siam o abbracciati sul tetto per non farci afferrare dalle manacce della legge Intanto vengono chiamati sul posto muratori, operai e un fotografo del
giornale.
Dopo più di due ore, con gli agenti in borghese ormai sul tetto, scendi amo e veniamo portati in questura a Livorno per le foto segnaletiche e le impronte digitali, dove ci consegnano i verbali imputandoci il reato di
invasione di terreno ed edificio per sette di noi (art. 633 C.P.). Dopo le pressioni per esporre denuncia fatte dalla questura di Rosignano
verso la Fondazione Casa Cardinale Maffi (proprietaria dell'immobile), gl i sbirri locali hanno effettuato lo sbombero per evitare una diffusione a ncora più ampia delle attività nella zona. Sulla stampa di oggi hanno voluto far passare il frutto di una lotta intr apresa sul nostro territorio, come una iniziativa presa da poche persone.

Continueremo nella lotta fino a che non otterremo ciò che vogliamo!

http://www.autprol.org/