13/01/2005: Iraq, da guerriglia invita gli invasori alla diserzione


Niente slogan inneggianti alla guerra santa dell'Islam, ma un invito, in perfetto inglese, ai soldati americani a deporre le armi e a cercare rifugio in case e moschee. Nel video che inaugura una nuova campagna di propaganda, lanciata dalla guerriglia irachena a pochi giorni dalle elezioni, si sente la voce di un un iracheno, probabilmente educato negli Stati Uniti o in Gran Bretagna, che si fa anche beffa del presidente americano George W.Bush. "George w. Bush; tu ci hai provocato. Ma mai faremo quello che tu ti aspetti da noi. Non hai altre sfide?", chiede la voce, prima che il video mostri alcune esplosioni di veicoli americani.

Un guerrigliere mascherato appartenente ad un ignoto gruppo chiamato 'Esercito della Jihad islamica', evitando le minacce a scatenare la jihad abitualmente contenute nei messaggi video, dice ai soldati americani: "Questa non è la vostra guerra nè voi state combattendo per una vera causa in Iraq. Ai militari americani noi diciamo che possono anche combattere la tirannia al nostro fianco. Deponete le armi e rifugiatevi nelle nostre moschee, nelle nostre chiese e nelle nostre case. Noi vi proteggeremo".


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