24/11/2004: IN TEMPI DI GUERRA IL SILENZIO È COMPLICITÀ


USA, INGHILTERRA E ITALIA SONO DEGLI INVASORI
IN IRAQ I TERRORISTI SONO GLI STAI UNITI, IN IRAQ IL TERRORISTA È BUSH

NON SI PUÒ DEFINIRE TERRORISTA CHI DIFENDE LA PROPRIA TERRA E LA PROPRIA LIBERTÀ DAGLI INVASORI. E’ LEGITTIMO DIFENDERSI CON OGNI MEZZO CONTRO CHI TI INVADE, TI BOMBARDA E TI MASSACRA.
MA QUALE TERRORISMO? QUESTA È RESISTENZA!

MAI COME ORA LA GUERRA PREVENTIVA ASSUME SEMPRE PIÙ I TRATTI DI UNA VERA E PROPRIA MACELLERIA PROTRATTA COME AL SOLITO AI DANNI DI UNA POPOLAZIONE INERME. NOI DICIAMO CHE QUESTA È UNA GUERRA DI OCCUPAZIONE, UNA GUERRA IMPERIALISTA. E’ UNA GUERRA CAPITALISTA DOVE L’INTERESSE È IL PETROLIO. E’ UNA GUERRA FASCISTA PERCHÉ PRETENDE DI IMPORRE CON LA FORZA LA NOSTRA DEMOCRAZIA. E’ UNA GUERRA RAZZISTA PERCHÉ LE MIGLIAIA DI MORTI IRACHENI NON HANNO LO STESSO VALORE DEGLI OCCUPANTI UCCISI DALLA RESISTENZA IRACHENA.

IN QUESTI GIORNI SI È COMPIUTO L’ENNESIMO MASSACRO A FALLUJA, DOPO UN MESE DI BOMBARDAMENTI A TAPPETO E LA CONQUISTA CASA PER CASA. ALLA FINE DELL’OPERAZIONE LE FONTI DELL’ALLEANZA PARLANO DI PIÙ DI 1.000 GUERRIGLIERI UCCISI, MA QUANTI SONO I CIVILI MORTI?
LE DONNE DI FALLUJA RACCOGLIENDO I LORO BAMBINI MORTI DA SOTTO LE MACERIE SI CHIEDONO SE SONO QUESTI I “TERRORISTI” CHE GLI AMERICANI CERCANO.
OLTRE AI MORTI SAPPIAMO BENE CHE FINE FANNO GLI ARRESTATI, SIAMO CONVINTI CHE LE TORTURE CONTINUINO COME CONTINUANO A GUANTANAMO E AD ABU GRAHIB.
LA CONVENZIONE DI GINEVRA VALE SOLO PER I MILITARI DELLA COALIZIONE, GLI ARRESTATI IRACHENI, DONNE E BAMBINI COMPRESI, NON HANNO ALCUN DIRITTO E VENGONO ESIBITI IMPUNEMENTE IN DISPREZZO A QUALSIASI SENSO DI DIGNITÀ.
TUTTE LE IMMAGINI DI VIOLENZA PROPAGANDATE CERCANDO L’EFFETTO SENSAZIONALE E NON LA DENUNCIA FANNO SÌ CHE IL NOSTRO GIUDIZIO SI FERMI SOLO SUL VALORE DELL’IMMAGINE E NON VADA OLTRE A RIFLETTERE SULLA TRAGEDIA CHE SI STA COMPIENDO.
LA GUERRA NON È MAI UNO SPOT TELEVISIVO.

SIAMO IN LUTTO, CI SPAVENTA CHE NESSUNO URLI LA PROPRIA INDIGNAZIONE SUL FATTO CHE CON LA COMPLICITÀ DEL NOSTRO GOVERNO IN IRAQ SI STIA ATTUANDO UN GENOCIDIO.
NON ESISTONO OPERAZIONI DI PACE CON CITTÀ SOTTO ASSEDIO BOMBARDATE 24 ORE SU 24, CON MIGLIAIA DI MORTI.
L’ITALIA IN QUESTA MACELLERIA È COINVOLTA E RESPONSABILE IN PRIMA PERSONA, MAI COME ORA DOBBIAMO SMETTERE DI CREDERE A QUANTI PARLANO DI PORTARE LA PACE, LA PACE NON SI PORTA CON I MORTI, LE BOMBE E LE TORTURE.

SIAMO A FIANCO DELLA RESISTENZA IRACHENA
NON ASPETTIAMO CHE IL MASSACRO FINISCA PER DIRE: “NOI NON SAPEVAMO”.
NOI LO SAPPIAMO E IL NOSTRO SILENZIO CI RENDE COMPLICI.
NOI LO SAPPIAMO E DICIAMO NO A QUESTA E A TUTTE LE GUERRE FUTURE.

Panetteria Occupata Via Conte Rosso, 20 Milano – Lambrate



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