18/10/2004: MANIFESTO PER LA MOBILITAZIONE DEL 23 A VITERBO
Lo spettacolo del dominio democratico progressista o conservatore da una parte cerca e crea consenso dall'altra continua sistematicamente la sua opera di distruzione totale colorandola di "gloriose e umanitarie" menzogne.
Sindacati, partiti, giudici, leggi, sbirraglia varia difendono gli interessi di casta e il bottino delle classi privilegiate così come quelli dei tanti servi volontari che accettano di farsi sottomettere e di divenire prima o poi carne da macello.
Ogni qual volta qualcuno manifesta attivamente il proprio dissenso democrazia, civiltà, progresso rivelano il loro volto migliore: quello di torturatori e di assassini, quello
della repressione vile e feroce. Volto tenuto ben nascosto e al sicuro dall'apparato mafioso dell'informazione.
Per questo è possibile ascoltare un ministro degli interni ammettere candidamente di voler modificare la legislazione sui reati associativi al fine di incarcerare più facilmente chiunque si ribelli.
Sistema economico, mass-media, tecnologie di controllo, sette religiose e scientifiche sono il covo preferito del potere. Eserciti, magistrati, secondini, industriali, professionisti della politica, della "salute" e della "malattia" sociale devastano e distruggono coscienze, città, risorse naturali, la vita d'interi popoli, comunità e individui senza nome.
Contro tutto ciò non c'è altra via.
L'unione dei ribelli, degli espropriati, degli sfruttati.
Non c'è altra via.
La condivisione della memoria e dell'esperienza per agire come esseri
autonomi non come automi.
Non c'è altra via.
La rivolta.
CONTRO OGNI REPRESSIONE
CONTRO L'ISOLAMENTO, LA CENSURA, IL 41 BIS, IL F.I.E.S. E OGNI REGIME
CARCERARIO SPECIALE
CONTRO TUTTE LE CARCERI
PER LA LIBERTA' DEI NOSTRI COMPAGNI E DI TUTTI I PRIGIONIERI
CHIUNQUE ATTACCA APERTAMENTE IL DOMINIO NON PUO' ESSERE CHE NOSTRO COMPLICE
Mobilitazione a Viterbo sabato 23 ottobre ore 17,30
http://www.autprol.org/