28/08/2004: Comunicato di Titto dal carcere delle Vallette


Diffondiamo questo comunicato di Titto dal carcere delle
Vallette. Ne
approfittiamo per dare alcuni aggiornamenti sui compagni arrestati nell'operazione Cervantes: Sergio continua lo sciopero della fame, è costretto a fare i colloqui con i vetri divisori ed ha 10 minuti di aria al giorno. Anche Simone ha solo 10 minuti d'aria. Tombolino ha terminato lo sciopero della fame, ha due ore d'aria di cui però non usufruisce essendo costretto a uscire da solo. Tutti i compagni sono sottoposti a
censura della corrispondenza.

Cari compagni/e,
in breve riassumo gli avvenimenti che hanno comportato il mio arresto e
quello di altri 3 compagni anarchici. Siamo accusati, insieme ad altri non so quanti compagni di far parte di una fantomatica associazione sovversiva. Dopo ormai più di venti giorni di carcere, mi sono deciso a mettere per iscritto ciò che penso. L'accusa specifica nei miei confronti è quella di aver collocato insieme ad un altro compagno, anche lui arrestato, un ordigno d'avanti al Tribunale di Viterbo.
Le accuse sembrerebbero provate da intercettazioni ambientali. Chi in realtà ha avuto l'opportunità di leggere il decreto di ordinanza di custodia cautelare non ha potuto trattenere le risate, per le fandonie, le mistificazioni e le grossolane bugie che vi sono contenute. Non entrando nel merito dell'evidente bufala dal punto di vista accusatorio, in quanto purtroppo sono sprovvisto del dono dell'ubiquità, rivendico la
mia solidarietà a chiunque lotti col cuore desideroso di una società
veramente libera.
Premetto che ho interrotto lo sciopero della fame dopo 16 giorni poiché dalle analisi del sangue risultava possibile un eventuale blocco renale che avrebbe comportato la dialisi per il resto dei miei giorni.
Ritornando alle illazioni nei nostri confronti, accuso la Digos di Roma e Viterbo del palese accanimento nei nostri confronti. Accuso l'incompetenza e il gioco sporco adottato nei miei confronti dalla Digos di Viterbo arrivando ad inventare brani di intercettazione ambientali mai in realtà avvenute.
Accuso di millanteria i responsabili di questa
ennesima congiura nei confronti del movimento anarchico, volendo a tutti i costi relegare degli individui liberi all'interno di una inesistente associazione sovversiva. D'altronde si sa, quando da più di 7 anni e dopo le innumerevoli perquisizioni andate a vuoto, dopo i ripetuti ritrovamenti di microfoni all'interno di abitazioni e macchine, dopo le
ore di intercettazioni e pedinamenti nei confronti dei compagni viterbesi che non hanno portato a nessuna accusa, questi geni dell'investigazione hanno dovuto dare sfoggio alle fantasia.
Non si poteva andare avanti con queste brutte figure da incapaci. Per cui visto che la tecnologia non è servita a niente, la mente di questi Sherlock Holmes da due lire si sono messe all'opera. Ed ecco gettate le basi per l'ennesima inesistente associazione sovversiva. Non contenti di questo, si è falsificato qualche brano di intercettazione per poter finalmente arrestare qualche anarchico che da troppo tempo disturbava le loro
tristi vite.
Io dal mio canto alle loro accuse rimango indifferente. Continuerò a lottare con i miei compagni a fianco degli sfruttati, a fianco di chi muore sul lavoro per ingrossare gli agi di pochi sfruttatori, a fianco di chi lotta per rivendicare il diritto ad una casa , a fianco di chi costretto a fuggire dal paese d'origine si trova costretto a scontrarsi
con la cruda realtà della repressione e del razzismo. Continuerò a lottare al fianco di chi rivendicando un mondo libero da queste atrocità viene represso e arrestato. Non farò come più di qualcuno in questi giorni mi ha detto, asserendo che la mia lotta è giusta ma inutile, perché è talmente forte il potere che affronto che ne rimarrei
schiacciato. Allora dovrei essere così vile da rimanere in disparte con la mia consapevolezza di una lotta giusta, lasciando che sia qualcun altro a lottare per me? Lo trovo di una vigliaccheria deprimente. Cosciente di queste verità approfitto per salutare e abbracciare tutti coloro che hanno nel cuore il mio stesso desiderio.

IL FUTURO E' NOSTRO

Tittarello detenuto nel carcere delle Vallette (To)

CroceNeraAnarchica

http://www.autprol.org/