20/08/2004: Il documento scritto dentro le carceri israeliane dai detenuti palestinesi
I prigionieri politici palestinesi nelle prigioni israeliane sono soggetti ad inumane condizioni in violazione delle leggi israeliane ed internazionali. Circa 7500 prigionieri politici palestinesi ( tra di essi ci sono circa 100 donne e 475 bambini al di sotto dei 16 anni ), attualmente nelle prigioni israeliane, hanno iniziato da sabato 14 agosto uno sciopero della fame per protestare nei confronti delle seguenti violazioni dei loro diritti e per richiedere che Israele si adegui alle norme di legge riguardanti il trattamento dei prigionieri. Pubblichiamo il documento integrale scritto dai detenuti palestinesi e contenente le loro richieste.
1. "Si esige che le guardie carcerarie cessino immediatamente di percuotere i prigionieri nelle loro celle, nei cortili e durante il trasporto da una prigione all'altra. Si richiede che le guardie carcerarie cessino immediatamente di lanciare gas lacrimogeni nelle celle dei prigionieri, all'interno dei cortili e durante il trasporto da una prigione all'altra".
2. "Si esige che cessi immediatamente l'uso di sottoporre i prigionieri a ricerche sull'intero corpo ogni volta che essi entrano o escono dalle loro celle".
3. "Si esige la cessazione immediata dell'uso di tenere i prigionieri in isolamento per lunghi periodi di tempo, talvolta di mesi o perfino di anni".
4. "Si esige che cessi immediatamente l'uso di sequestrare il denaro dei prigionieri, di annullare le visite e di infliggere una reclusione prolungata nelle celle per "crimini" quali il cantare o parlare a voce troppo alta".
5. "Si esige che ai prigionieri ammalati sia concesso un adeguato trattamento medico e che cessi immediatamente l'interdizione dalle medicazioni indispensabili".
6. "Si esige che a tutti i prigionieri siano permesse le visite famigliari. Inoltre si esige che siano agevolati ai famigliari dei prigionieri i viaggi per e dalle prigioni. Attualmente i famigliari fanno viaggi di 16 o 17 ore per una visita di 45 minuti, anche se la distanza è data da soli pochi chilometri. Si esige che cessi l'uso abituale di far spogliare i famigliari per la perquisizione e che ai prigionieri sia concesso ricevere più di un visitatore ogni due settimane".
7. "Si esige che migliori il modo di comunicare tra prigionieri e famigliari durante le visite. Attualmente i prigionieri sono separati dai visitatori da due pareti, una di vetro e una di rete metallica, per cui è difficile intravedere e quasi impossibile udire qualcosa da una parte all'altra".
8. "Si esige che le diete dei prigionieri siano adatte a conservare la salute.
9. "Si esige che le regole sulle notizie che i prigionieri possono ricevere dai famigliari siano costanti da visita a visita e che non siano possibili cambiamenti a seconda del capriccio della guardia".
10. "Si esige che i bambini prigionieri siano tenuti separati dai prigionieri adulti e che ci sia una divisione tra prigionieri politici e criminali. Queste condizioni violano la legge israeliana, le regole che sono all'origine delle prigioni israeliane, così come la legge internazionale".
"I famigliari dei Prigionieri Politici Palestinesi vi chiedono di unirvi solidali con i loro figli, figlie, padri, madri, fratelli e sorelle per intervenire in aiuto facendo pressione sullo Stato d'Israele perché cessino le violazioni della legge e perché i prigionieri palestinesi vengano trattati umanamente".
"Vi domandiamo di appoggiare la nostra campagna inviando lettere, fax, email, o telefonando al governo israeliano per protestare sul trattamento dei prigionieri politici palestinesi e per esigere che le richieste dei prigionieri in sciopero siano accolte. inviate fax ed e-mail di protesta al governo israeliano".
http://www.autprol.org/