03/05/2004: Comunicato di Marco Camenisch sullo sciopero della fame


Dichiaro lo sciopero della fame come ulteriore iniziativa rivoluzionaria di partecipazione e di solidarietà nella lotta di resistenza e di liberazione sociale contro ogni potere, dominio e sfruttamento dell'uomo sulla natura e sull'uomo per i privilegi e sotto il comando di una minuscola minoranza di ricchi e potenti di questo mondo.
Quest'iniziativa comincia il 1° aprile 2004 e sarà provvisoriamente interrotta il 31 aprile, prima dell'inizio del processo (10 maggio - ca./4 giugno davanti alla corte d'assise di Zurigo), eccetto se nel corso dell'iniziativa subentrassero misure repressive come per es. trasferimenti non corrispondenti alle richieste, ecc. che porteranno alla sua continuazione illimitata. Assumerò bevande dolcificate ed usufruirò dei controlli medici periodici (peso, pressione).
Contro il carcere, l'isolamento e la tortura le mie richieste sono:
* La fine immediata delle massicce restrizioni e distruzioni dei miei rapporti e della mia comunicazione attraverso la discriminazione sociale, politica e linguistica della corrispondenza personale e mediante i colloqui esclusivamente con il vetro divisorio e la registrazione audio e, in più, quasi sempre addirittura sotto controllo audio e visivo diretto da parte di una guardia carceraria.
* II trasferimento immediato in un regime di detenzione comune in un penale.
* Più in generale protesto anche contro le condizioni disumane di detenzione nei giudiziari Svizzeri e ne chiedo la fine. Dove però è da affermare che anche in questo carcere il trattamento del detenuto da parte delle guardie è corretto ed all'insegna del rispetto della persona.
Quest'iniziativa ovviamente e parte solidale delle lotte fuori e dentro le mura contro l'assassinio, l'isolamento e la tortura in tutte le prigioni ed in tutti i lager speciali e d'alta sicurezza. Ed e solidarietà attiva:
* Con ogni lotta per la liberazione delle prigioniere politiche e dei prigionieri politici e d'ogni persona imprigionata, per l'abolizione di tutte le galere per ogni animale, umano o non, vegetale e del paesaggio!
* Con le lotte di Nathalie Menigon, delle altre compagne e degli altri compagni d'Action Directe in Francia, con le compagne ed i compagni nel FIES spagnolo e dappertutto per la liberazione delle persone detenute rivoluzionarie e non malate e/o che sarebbero già da tanto liberabili per legge, ma che sono mantenute in prigione all'infinito in condizioni di detenzione particolarmente distruttive da parte degli Stati fascisti (che sia un Fascismo più o meno sorridente ...), mentre i boia nazi-fascisti degli ebrei e d'altre persone perseguitate nel secondo macello mondiale o dopo (Cile, Argentina, Italia, Francia, ecc.) ed assassini dal colletto bianco della politica e dell'economia sono liberati subito dappertutto o neanche messi in prigione!
* Contro la mortale dispersione della persona prigioniera lontano dalle proprie famiglie come per es. in generale in Italia o in Spagna contro anarchiche ed anarchici, comuniste/i, di ETA ed i familoiari di tutte/i.
* Con la lotta dura e determinata fino all'Ultimo delle compagne e dei compagni in Turchia contro le sezioni E-Typ, con le lotte delle compagne e dei compagni in Argentina, della gente Mapuche, delle compagne e dei compagni in Cile, con la gente palestinese nel lager nazifascista dello Stato d'Israele, ecc., ecc., ecc.
* Con tutte le lotte dentro e fuori per condizioni di detenzione vivibili e contro la pratica nazi-fascista del carcere speciale e d'alta sicurezza con la tortura bianca, che nulla ha a vedere con la sicurezza bensì e unicamente tortura, annientamento e vendetta nei confronti di persone in prigione, rivoluzionarie o meno, che nei loro paesi si sono opposti alla follia globale del WEFascismo con la sua guerra sociale imperialista verso l'interno e l'esterno per il dominio, lo sfruttamento e l'annientamento totale dell'uomo e della natura, che lottano per la libertà, l'uguaglianza, la giustizia e la sovranità.
Con quest'iniziativa esprimo anche la mia partecipazione e solidarietà combattiva:
* Contro l'olocausto planetario e passato sotto silenzio delle donne tramite violenza sessista statale, casalinga, fisica e psichica, tramite la discriminazione e lo sfruttamento, la distruzione dell'ambiente naturale, la guerra, la fame e la repressione, dove Ciudad Juarez in Messico e solo uno degl'innumerevoli esempi.
* Contro il patriarcato come pietra angolare d'ogni sfruttamento e disprezzo della dignità e della vita umana, animale, delle piante e della natura in generale.
* Con le lotte di tutti i popoli indigeni per il loro territorio, l' autodeterminazione e la sopravvivenza, in Cile, Argentina, Venezuela, Messico, Indonesia, USA, Australia e dappertutto.
* Contro l'olocausto e la guerra dell'imperialismo e del capitalismo nelle sue varie forme: solo sul continente americano e negli Ultimi 500 anni della "storia" della civilizzazione colonialista ed imperialista più di 70 milioni di persone indigene assassinate; attraverso la fame alcune decine di migliaia ogni giorno; grazie al "progresso" ogni anno centinaia di migliaia sulle strade, nelle case, per inquinamento, per miseria, suicidio, ecc; di lavoro 2 milioni annui solo le morti registrate dai sindacati.
* Contro lo sciacallaggio della gente proletaria inerme macellata nella metropoli dal terrorismo politico degli Stati e della reazione nella guerra imperialista dei padroni, per legittimare l'affermazione dello Stato totalitario nazi-fascista in tutto il mondo; contro l'aizzamento reazionario e sciovinista, che per questo scopo mette sullo stesso piano ogni resistenza ed anzitutto ogni resistenza ed attacco militante e rivoluzionario sociale con questo terrorismo.
Solidarietä con tutte le iniziative rivoluzionarie della resistenza e dell'attacco sociale contro la guerra imperialista, contro il potere, il dominio e lo sfruttamento, e non per Ultimo anche:
* Con la lotta delle persone sans papiers contro ogni discriminazione, criminalizzazione ed emarginazione, ecc.
* Con le varie mobilitazioni ed iniziative nel mese d'aprile e di maggio in solidarietà con me e per includermi nella resistenza e nella discussione.
* Con le iniziative e mobilitazioni per il 1° Maggio come giornata di lotta contro lo sfruttamento!

Marco Camenisch, Flughafengefängnis Kloten, 31 marzo 2004

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