03/04/2004: Sgomberata l'occupazione di via Adda a Milano
Questa mattina [1 aprile] Milano si è svegliata sotto sgombero, dalle 7.00 un presidio di compagni si è raccolto sotto lo stabile di via Adda, da due anni occupato da una comunità rom e oggi minacciato dallo sgombero. Sui tetti e dall’interno dello stabile gli occupanti della casa aspettavano il preannunciato arrivo delle forze dell’ordine che verso le 9.00 hanno fatto il loro arrivo in pompa magna: in testa la digos, di seguito le camionette della polizia e infine carabinieri e guardia di finanza. Nel giro di pochi minuti le forze dell’ordine si sono moltiplicate fino a circondare da tutti i lati lo stabilile, da subito si è capito che non erano lì per trattare. Il dirigente di piazza, pettorina della polizia, fascia tricolore e megafono ha annunciato che dovevano raccogliere le loro masserizie e abbandonare lo stabile. Dall’interno gli occupanti hanno avanzato la richiesta di poter essere trasferiti, senza essere identificati, in un altro stabile, tutti assieme come comunità senza essere divisi tra immigrati regolari e senza permesso di soggiorno, rivendicando il diritto al rispetto della loro cultura e comunità, le donne con i propri bambini, gli uomini con le proprie famiglie. Ovviamente la richiesta non è stata accolta e dopo poche decine di minuti si è proceduto allo sgombero. I compagni che presidiavano il portone sono state portati via con forza da polizia e carabinieri e alle 10.20, prima il portone principale, poi le entrate secondarie, sono stati sfondati dalle forze dell’ordine che hanno poi fatto irruzione. Polizia e carabinieri hanno invaso il cortile radunato tutti gli occupanti nel cortile. Solo alle 10.45 le forze dell’ordine hanno lasciato entrare i giornalisti. I migranti radunati nel cortile sono stati fatti uscire due a due, circondati da un nugolo di polizia, e caricati su pullman per l’identificazione, nella caserma Masarin, in fondo a viale certosa, vicino al campo di via barzaghi.
Lo sgombero si è concluso alle 11.10 quando le forze dell’ordine sono riuscite a trascinare via anche gli ultimi occupanti che dai tetti cercavano di difendere lo stabile.
Non ancora chiara è la sorte della comunità, le uniche informazioni che circolano è che la comunità verrà smistata, i regolari verrano probabilmente alloggiati in via Barzaghi, campo lager di container circondato da filo spinato, dove già altre famiglie rom sono state alloggiate dopo lo sgombero delle proprie comunità. Non dice niente invece la polizia sulla sorte dei migranti irregolari senza permesso di soggiorno, ma chiaro è che verranno trasferiti nel CPT di via Corelli.
Per oggi dalle 13.00 è stato organizzato un presidio davanti al caserma Masarin, in via Barrella, in fondo a viale certosa, angolo via barzaghi per chiedere il rilascio immediato delle e degli sgomberati.
http://www.autprol.org/