29/01/2004: La rabbia dei lavoratori dell'Alfa Romeo: "vogliono licenziarci due volte"
Questa mattina i cassintegrati dell'Alfa, tranne una decina che hanno seguito la Fiom, hanno manifestato presso il comune di Garbagnate, comune capofila del vergognoso accordo fra Regione, Provincia, Comuni di Arese, Garbagnate, Rho, Lainate e proprietari dell' area di Arese che libera i padroni dall'obbligo di assumere i cassintegrati dell'Alfa.
I cassintegrati dell'Alfa, che chiedevano semplicemente un confronto con il sindaco e l'assessore delegato, si sono trovati le porte del comune sbarrate dai plotoni dei carabinieri.
Solo a seguito di forti momenti di tensione il sindaco (DS) e l'assessore (Rifondazione Comunista) si sono dovuti rassegnare ad aprire le porte ai cassintegrati e ad aprire un confronto con loro nell'aula consiliare.
I lavoratori si sono detti indignati dell'accordo firmato a loro insaputa e che stravolge completamente gli accordi sindacali fatti con le proprietà lo scorso anno, e hanno detto al sindaco che non può arrogarsi il diritto di cancellare questi accordi sindacali.
Il sindaco e l'assessore sono stati sprezzanti e non hanno voluto rispondere del loro operato davanti ai lavoratori in cassa integrazione.
Oltre tutto, alla richiesta di avere il documento che hanno firmato dolosamente 15 gg fa, ed in possesso addirittura dei giornalisti, dapprima hanno opposto un rifiuto netto, poi, di fronte alla determinazione dei lavoratori che minacciavano di non andarsene dal comune, il sindaco ha dato mandato all'assessore di consegnare i documenti.
Questa vicenda di oggi la dice lunga sulla buonafede che Lorsignori hanno dichiarato alla stampa.
Come si fa a convocare i delegati e i sindacati dell' Alfa Romeo senza che questi non abbiano neanche il documento su cui discutere?
Sappiano comunque Lorsignori che i lavoratori dell'Alfa non tollereranno che sulle materie sindacali ci sia il diktat dei sindaci, con i lavoratori accoltellati alla schiena.
Arese, 28-1-2004
Slai Cobas Alfa Romeo
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