29/01/2004: Sigorsissignore!


A chi non se ne fosse ancora accorto perché troppo impegnato a firmare per prendere il telefono, per prendere gli aggiornamenti, per i Fascicoli Linea, fare la fila al CI 204, ecc. è bene chiarire che ci troviamo ormai a svolgere la nostra attività lavorativa più che in un'azienda moderna ed efficiente, in una vecchia caserma.
E' sempre più evidente come la libertà d'azione e quella d'opinione vengono controllate e marcate a uomo. Basta pensare a quello che è successo dopo la trasmissione Report a 4 nostri colleghi? Per l'azienda questi ultimi avrebbero messo a repentaglio la sicurezza dell'esercizio, ma partire con più vetture del previsto o con treni piazzati 5 minuti prima della partenza senza aver avuto il tempo di effettuare i previsti controlli e chi più ne ha più ne metta (per esempio il PdB/PdM in stradoppia prestazione) è del tutto regolare. In questi casi, evidentemente, conviene derogare alla normativa per salvare la faccia con i viaggiatori e far partire i treni!!!!
E' chiaro a tutti che i licenziamenti mirano a intimorire i ferrovieri e ad evitare che possano anche solo pensare di esprimere un'opinione critica!
E veniamo al nostro "piccolo".
Chiaramente i vari Capetti locali non possono discostarsi dalla linea dura nazionale: tutti lo sappiamo.. oggigiorno chi non si adegua viene messo da parte e chi si adegua per emergere ci aggiunge del suo (come per esempio rispedire a casa il personale in ritardo a scuola senza neanche chiedere il perché del ritardo stesso)!
Dopo un agente distolto da un servizio ES perché non ritenuto all'altezza della clientela presente a bordo quel particolare giorno, ma considerato di grande professionalità tutte le volte che è stato disposto a "collaborare" - termine molto in voga - (P.S.: Ma non siamo tutti certificati ed esibiamo in bella mostra la nostra spillina "Q" come i prosciutti D.O.C.?) l'ultima disposizione - NON D'INIZIATIVA DEL NOSTRO TITOLARE ma ispirata alla Disposizione operativa 50 dell'aprile 2003 - è quella di limitare l'accesso ai locali dell'Impianto solo a coloro che sono in servizio previo controllo da parte di personale appositamente incaricato (quanto costano i "vigilantes"? Li pagheremo noi con turni sempre più stressanti?)
Bene! Vuol dire che noi tutti accederemo all'Impianto esclusivamente all'ora di presentazione visto che prima non siamo in servizio; poi esibiremo il nostro cartellino al "vigilante" (ma gli daranno anche la pistola?) e infine, dopo aver preso la borsa, andremo a presentarci e a fare la coda al CI 204. Arriveremo ancora al treno 30 minuti prima della partenza contribuendo ad innalzare la freccia del grafico della Linea Qualità? Ma siamo proprio sicuri che tutta sta militarizzazione/burocratizzazione sia utile? ed a chi??
A quale scopo, oggi, riscoprire una Disposizione vecchia di un anno?
Ci rifiutiamo di sospettare che il tutto sia una ritorsione rispetto una sana proposta di riflessione/discussione sulla qualità del lavoro e della vita del P.d.B. da parte di alcuni attivisti che, quando sono nell'impianto, non si limitano a fare deleghe ma a far pensare i lavoratori.
Tra una fila e una firma dovremmo, cari colleghi, cominciare a contestare queste continue "comunicazioni dall'alto"; il 2003 era l'anno che il nostro capo aveva dedicato alla comunicazione: è stato di parola? Sono in costante aumento le contestazioni al P.d.B.
Ritornando ai "vigilantes": potremo usare i servizi igienici secondo necessità?
Forse qualche ulteriore riflessione sui rapporti fra lavoratori e azienda è necessaria.

Da un grande deposito del nord

http://www.autprol.org/