04/12/2003: Solidarietà a Marco


Questa mattina una nuova operazione repressiva ha portato alla perquisizione di spazi occupati e case e si è conclusa con l'arresto del compagno Marco a Napoli.
Marco è accusato dell'allontanamento di un carabiniere infiltrato nel corteo contro la Conferenza Europea del 4 ottobre a Roma, la stessa accusa che da oltre un mese tiene Massimo dietro le sbarre.
Questi provvedimenti repressivi rientrano nel clima d'intimidazione e criminalizzazione che lo Stato impone a chi lotta fuori e contro le compatibilità che questa società ci impone.
Di fronte a ciò è prioritario rilanciare la lotta e l'azione classista.
Liberare tutti significa intensificare la lotta al capitalismo, alle sue guerre, al suo sfruttamento alle sue nocività.

SOLIDARIETA' A TUTTI/E I PERQUISITI/E
LIBERTA' PER MARCO, MASSIMO.
LIBERI TUTTI TUTTE LIBERE

Chiamiamo comunismo una società senza galere

I COMPAGNI E LE COMPAGNE PER L'AUTONOMIA DI CLASSE DI ROMA


http://www.autprol.org/