04/12/2003: Bloccata l'Alfa di Arese
Questa mattina i lavoratori e i cassintegrati dell'Alfa Romeo, dopo aver svolto un'assemblea all'interno della fabbrica, hanno bloccato con sciopero tutta la fabbrica e si sono recati sull'autostrada dei laghi.
In risposta alla Fiat che conferma la sua scelta di licenziare, mettendoli in mobilità tra qualche giorno, 480 lavoratori.
In risposta a Formigoni che ha dichiarato, senza che ciò sia apparso su nessun giornale, che il polo della mobilità sostenibile che sorgerà ad Arese non è tenuto ad assumere gli operai dell'Alfa.
Alle azioni di lotta degli operai di Arese la stampa riserva lo stesso disprezzo che ha riservato a quelle dei lavoratori dell'Atm: ai quali ci sentiamo orgogliosi di essere affiancati. Lo stesso professor Ichino ritorna ad attaccarci per l'ennesima volta: dopo che, nonostante la promessa fattaci dal caporedattore Schiavi del Corriere delle sera, non ha mai trovato spazio la lettera che i delegati Rsu gli avevano inviato.
· Per quanto riguarda il prolungamento della cassa integrazione secondo le modalità previste dal decreto governativo, lo Slai Cobas ribadisce che va accettata solo di fronte al mantenimento degli impegni presi dalla Fiat sulla produzione dell'auto ecologica ad Arese. E' inaccettabile il ricatto che periodicamente la Fiat fa alle organizzazioni sindacali: in cambio di "evitare" i licenziamenti ci impone di accettare tutto quello che lei fa.
· In riferimento alle notizie giornalistiche in merito all'insediamento della TVR nel sito di Arese, siamo come sempre disposti in qualsiasi momento a discutere sui tempi di insediamento e sul numero di lavoraotri Alfa da assumere. Altrimenti siamo alle solite propagande.
· Domenica 7 dicembre andremo a restituire al sindaco Albertini l'Ambrogino d'oro che ci ha ridicolmente assegnato l'anno scorso: avvenuta la consegna, l' Amministrazione Comunale e Regionale ci ha abbandonati, nei fatti, nel nulla.
Slai Cobas Alfa Romeo - Arese
http://www.autprol.org/