03/12/2003: Nuova perquisizione in provincia di Teramo


Ieri 26/11, la digos di Teramo, si è presentata nuovamente a casa di un compagno e di una compagna ad Alba Adriatica, alle 9 di mattina, non avendo il mandato, hanno chiesto di poter fare alcune domande: una porta chiusagli sul muso è stata la risposta.
I compagni sono passati quindi a casa ad informarmi dell'accaduto e, giusto il tempo che andassero via, la stessa jeep ha iniziato a gironzolare davanti casa.
Dopo un po' sono uscito di casa con una compagna e subito siamo stati fermati, identificati ed è stato controllato il bagagliaio della macchina.
Dopo 10 minuti che i servi ci avevano lasciato andare, vengo avvertito per telefono che stavano perquisendo casa. Come circa un mese fa, sono entrati con il 41 TULPS.
Al termine della perquisizione gli sbirri hanno rubato: 4 candele, mezza scatola di colla da parati e un po' di concime trovato in giardino.
Hanno poi fotografato una pila e una pinza-sbuccia fili elettrici.
Alla fine ci hanno portato in questura a Teramo dove ci hanno fotografato le suole delle scarpe, notificato i fogli di sequestro e dopo un'ora e mezza rilasciati.
Sui quotidiani locali di oggi c'è la notizia dell'incendio del portone del tribunale ad Atri in provincia di Teramo, fuori era stato scritto: MASSIMO LEONARDI LIBERO.
I giornali dicono che le indagini puntano sugli anarchici insurrezionalisti.
Oggi l'edizione locale del Tg3 ha parlato in riferimento all'incendio di una cellula laziale, con possibili contatti con anarchici locali.
Un bacio e un abbraccio a chi lotta contro lo stato, l' economia e i loro servi con o senza divisa.


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