21/10/2003: Denunciato chi si oppone alla guerra di rapina e di massacro
8 mesi dopo la manifestazione contro la guerra in Iraq, avvenuta il marzo scorso nell'area dove si trova la base Nato di Sigonella, la Digos di Catania ha notificato alcune denunce con l'incredibile accusa di "lesioni a pubblico ufficiale" a compagni di Catania e Palermo, per aver issato una bandiera palestinese sulle impalcature dei cantieri in cui si stanno costruendo villet-te per i soldati americani.
Con questa azione miravamo a sottolineare la nostra incondizionata solidarietà alla lotta palestinese e la vergogna rappresentata dalla costruzione di villette per gli stessi soldati che massacrano gli iracheni a fronte di decine di migliaia di senzatetto in Sicilia.
La montatura giudiziaria contro i nostri compagni ha l'obbiettivo di trasformare un'azione politica, in un semplice problema di ordine pubblico, da affrontare come si affronta la criminalità comune.
Mentre il regime sionista di Israele massacra i Palestinesi e le basi Usa Nato sono strumento di morte in tutto il mondo, si criminalizza chi lotta per una società senza sfruttamento e guerre di rapina.
Chiudiamo le basi USA-NATO, vere armi di distruzione di massa.
Riconvertiamo Sigonella ad uso civile.
Nessuna repressione, nessuna intimidazione fermerà la nostra lotta!
SABATO 18 OTTOBRE, ORE 11,
PIAZZA DUOMO,
CONFERENZA STAMPA-PRESIDIO
CONTRO LE DENUNCE
Attac; Circolo Lenin; Coll. Araba Fenice - Sc. Politiche; Coll. Giurisprudenza; Coll. Impastato - Palagonia; Coll. Lettere e Lingue; Coll. Tiromancino; Cpo Experia; Giovani Comunisti; Karg; Ri-fondazione Comunista; SinCobas
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