17/10/2003: Libertà per Giuseppe Maj e Giuseppe Czeppel


17 ottobre giornata di mobilitazione e di lotta contro la repressione e per la libertà dei compagni della CP (Commissione Preparatoria del congresso di fondazione del (n) Partito comunista italiano) in carcere preventivo da 4 mesi a Parigi con l’accusa di “associazione criminale finalizzata al terrorismo” e per detenzione di documenti falsi. Il 17 ottobre, il tribunale di Parigi si pronuncerà sulla richiesta del giudice accusatore francese sull’eventuale proroga di altri 4 mesi di carcerazione preventiva per i compagni Giuseppe Maj e Giuseppe Czeppel.
Il 23 giugno scorso con un’operazione congiunta, diretta dalle Autorità italiane, le polizie di Italia, Francia e Svizzera hanno eseguito una serie di perquisizioni nei tre paesi e hanno incarcerato a Parigi 3 compagni. L’operazione ha colpito in particolare la CP, con l’arresto di due suoi membri (Giuseppe Maj e Giuseppe Czeppel), e i CARC (Comitati di Appoggio alla Resistenza per il Comunismo), compagni e organismi che lavorano alla ricostruzione del partito comunista italiano. La CP è un’organizzazione che fin dalla sua costituzione (1999) ha espresso un piano teorico e pratico per la ricostruzione di un vero partito comunista in Italia (il piano in due punti: 1. elaborazione del programma e 2. costituzione ovunque di Comitati clandestini che invieranno i loro delegati al congresso di fondazione del (n)Pci) e ha dato un importante contributo al dibattito sulla ricostruzione del partito e sulla rinascita del movimento comunista (le sue tesi e posizioni sono ampiamente illustrate nella sua rivista trimestrale La Voce e nel suo sito Internet www.lavoce.freehomepage.com).
L’ASP invita tutte le organizzazioni, le associazioni e gli organismi di massa, politici e sociali, della sinistra, progressiste e sinceramente democratiche a continuare la battaglia contro la repressione che con il governo della Banda Berlusconi è diventata sempre più asfissiante. In particolare la persecuzione dei fascisti, reazionari, clericali e razzisti che sono al governo guidati dal filibustiere Berlusconi, si sta scatenando contro i comunisti, gli antimperialisti, gli anarchici e le avanguardie dei movimenti di lotta per le rivendicazioni economiche (casa, lavoro, sanità, scuola, contratti, ecc) e politiche (contro la guerra, contro la globalizzazione della borghesia imperialista, ecc).
Contro la repressione sempre più minacciosa occorre continuare la mobilitazione unitaria di tutte le forze politiche e sociali. A partire dalle mobilitazione di Genova del luglio scorso in memoria dell’assassinio di Stato del compagno Carlo Giuliani, dall’assemblea nazionale contro la repressione di Napoli del 6 settembre, dalla giornata nazionale contro la repressione del 20 settembre e dalle manifestazioni contro la repressione dell’11 ottobre di Napoli e Roma, occorre proseguire il cammino per una grande manifestazione nazionale a Roma contro i mandanti politici della ventata di arresti, persecuzioni e sequestri operati dai servi armati (carabinieri e polizia) e apparati giudiziari della borghesia imperialista.
In questi giorni l’azione controrivoluzionaria della borghesia contro i compagni dei CARC e delle altre FSRS, sta continuando con una campagna stampa (vedi comunicato della SN dei CARC del 13 ottobre a proposito di un articolo comparso su Il Manifesto del 12 ottobre) di diffamazione e di discredito che ha l’obiettivo di prevenire un fronte comune di lotta e fomentare la sfiducia dei movimenti antagonisti e delle masse popolari verso questi organismi. In particolare contro i CARC su cui pende una accusa di stampo fascista, come il reato di Associazione sovversiva, la procura della repubblica di Napoli e i carabinieri dei ROS continuano l’opera di boicottaggio e sabotaggio negandogli il dissequestro dei materiali (documenti, computer ed altri strumenti di lavoro) portatigli via il 23 giugno con l’intento di fermare il lavoro di ricostruzione di un nuovo partito comunista italiano e rinascita del movimento comunista.
Contro la repressione e per la libertà immediata dei compagni Giuseppe Maj e Giuseppe Czeppel,
l’ASP, i CARC, il Comitato di Parigi contro la repressione della ricostruzione del partito comunista in Italia e gli organismi del FP-rpc promuoveranno per il 17 ottobre i seguenti presidi di lotta a cui chiamiamo tutti a partecipare:
Presso il Tribunale di Parigi (mattina)
Presso il tribunale di Napoli (mattina)
Presso l’Ambasciata di Francia a Roma (pomeriggio)
Presso il Consolato di Francia a Torino (pomeriggio)
Volantinaggi e presidi di lotta contro la repressione e per la libertà dei compagni sono previsti in altre città (Milano, Firenze, Modena).

Libertà per Giuseppe Maj e Giuseppe Czeppel!
Libertà per tutti i rivoluzionari prigionieri!
Basta con le inchieste contro i comunisti, gli antimperialisti, gli anarchici e tutte le avanguardie di lotta!
Basta con la repressione dei movimenti di lotta!

Associazione Solidarietà Proletaria (ASP)
Centro Nazionale (CN)
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