13/10/2003: Sabato 18 ottobre, assemblea pubblica in via Adda - Milano
Il consiglio di via Adda, nell'ambito della lotta di resistenza contro lo sgombero dello stabile, e in solidarietà con tutte le lotta presenti sul territorio, invita tutte le realtà di lotta per la casa, le organizzazioni antirazziste, internazionaliste, degli immigrati e dei lavoratori in generale all'incontro pubblico che si terrà sabato 18 ottobre alle ore 17, presso la stessa casa occupata di via Adda (MM2 - Gioia, ingresso da via Cornalia)
CASA, LAVORO, SOGGIORNO
APPELLO PER UNA MOBILITAZIONE PERMANENTE
1) L'occupazione di via Adda é nell'occhio del ciclone. Istituzioni e mass-media fanno a gara per porre fine ad un'esperienza di lotta che sfugge ad ogni controllo e che, almeno finora, è stata in grado di autodifendersi. Dopo i falliti tentativi di sgombero l’ultima proposta è la seguente: dividere i regolari dagli irregolari, rispedire in qualche periferia i primi e in Romania i secondi, evitando però l’uso della forza e cercando la collaborazione del Consiglio di via Adda per questa operazione. La proposta è stata già rispedita al mittente. Via Adda non si divide e non smobilita.
2) L'occupazione di via Adda si inserisce in una situazione sociale e politica che è una vera e propria polveriera; il problema casa ormai esplode a Milano (e non solo), con oltre 130 insediamenti in grandi stabili abbandonati, occupati per lo più da cittadini immigrati, a cui si sommano oltre 10.000 alloggi sottratti alla speculazione edilizia da altrettante famiglie che risultano abusive, in questo caso a maggioranza italiane.
3) La questione casa si ricollega da una parte alla questione immigrazione, che nessuna legge, in ogni caso razzista, potrà mai fermare; dall'altra alla crisi economica, anch'essa senza soluzioni, che provoca una netta riduzione del potere d'acquisto dei salari, un impoverimento generalizzato della popolazione lavoratrice.
Ecco perché la pratica delle occupazioni appartiene ormai a un settore consistente di popolazione. Noi rivendichiamo apertamente questa pratica che sottrae profitti ai privati restituendo diritti concreti ai lavoratori
4) Queste lotte sono una grande potenzialità, ma non possono più restare isolate. Quindi é fondamentale arrivare a organizzare un piano di lotta serio, per estendere a rafforzare la pratica della riappropriazione dei diritti, attraverso l'unità, la solidarietà, l’azione diretta, l'autorganizzazione e l’autodifesa dal basso, nella piena indipendenza dalle istituzioni padronali e statali.
5) L’obiettivo che ci diamo nella prossima fase è quello di definire una piattaforma comune e, soprattutto, un piano di lavoro concreto, verso la costruzione di un movimento di lotta per la casa, unificando questo obiettivo “specifico” con una battaglia più generale per la difesa di tutti i lavoratori, contrastando attivamente la legge Bossi-Fini
Su queste basi promuoviamo un incontro pubblico
per sabato 18 ottobre, alle ore 17, in via Adda
Il consiglio di via Adda
Tutte le realtà interessate sono invitate a far pervenire la loro adesione o il loro contributo all’indirizzo:
consiglio.adda@libero.it
tel. 338.9315114 ; 333.2845238 ; 3496396797
http://www.autprol.org/