29/09/2003: Comunicato sulle perquisizioni del 24 settembre
Mercoledì 24 settembre i carabinieri hanno eseguito in questa zona una serie di perquisizioni presso le abitazioni di compagni/e del Laboratorio Marxista di Pietrasanta, anarchici, comunisti rivoluzionari.
La perquisizione in senso stretto è durata alcune ore (più altre in caserma per la catalogazione e la selezione del materiale sequestrato sotto la supervisione dei ROS di Livorno).
I carabinieri, alla ricerca di “armi, esplosivi, appunti, corrispondenza, documenti, pubblicazioni…”, alla fine si sono accontentati di una discreta quantità di materiali tra cui documenti, computer, agende, foto, cd, floppy...
L’ordinanza - dietro richiesta del ROS di Livorno - arriva dalla procura della repubblica di Genova (Anna Canepa) ed è controfirmata dalla Procura Distrettuale Antimafia (Andrea Canciani) “letti gli atti del procedimento […] Marco Camenisch” e stabilisce la sussistenza di “concreti elementi indicativi in ordine all’esistenza di un sodalizio criminoso con finalità di terrorismo ed eversione facente capo alla figura di Marco Camenisch ed al quale deve essere ricondotta la realizzazione di numerosi attentati dinamitardi e incendiari in pregiudizio di obbiettivi quali tralicci per l’erogazione dell’energia elettrica, impianti ripetitori per la telefonia mobile, inceneritori di rifiuti ed impianti sciistici di risalita” e che “alla luce dell’attività investigativa espletata dalla Polizia Giudiziaria sono emersi significativi rapporti e collegamenti tra gli appartenenti al predetto sodalizio criminoso” e i compagni perquisiti.
Il riferimento è ai “reati di cui agli artt. 270-bis c.p. (commessi in Massa-Carrara e altrove, tra l’agosto 2002 e la data odierna)”.
La data del timbro di uscita della procura è del 16 settembre scorso.
Nelle stesse ore sono state effettuate perquisizioni in varie altre parti di Italia.
Nell’ambito dell’operazione sono state realizzate oltre 50 perquisizioni - per la maggior parte concentrate in Toscana nella fascia tirrenica-apuana - nelle quali sono stati coinvolti soprattutto compagni anarchici.
Questa operazione era stata preceduta dalla perquisizione di qualche giorno fa ai danni di Manuela Camenisch, moglie di Marco, e da quella (in carcere) di Marco Camenisch stesso.
Ad alcuni dei compagni perquisiti è stato consegnato un avviso di garanzia.
Cogliamo l’occasione per ribadire la nostra solidarietà verso Marco Camenisch, rivoluzionario prigioniero in Svizzera, e per mandare un saluto a tutti gli altri compagni e le altre compagne coinvolti in questa nuova ondata di perquisizioni che si aggiunge a quelle dei mesi precedenti.
La nostra lotta continua.
Pietrasanta, 27 settembre 2003
Alcuni/e compagni perquisiti e indagati
http://www.autprol.org/