14/09/2003: Comunicato della CSRI in solidarietà alle prigioniere di AD


Il 13 settembre 2003, rispondendo all'appello Della Commissione per un Soccorso Rosso Internazionale, siamo giunti da diversi paesi davanti alla prigione di Bapaume, in Francia, per manifestare la nostra solidarietà a Nathalie Menigon e a Joëlle Aubron, prigioniere di Action Direct.
Imprigionate da più di 12 anni, Joelle e Nathalie hanno sempre tenuto fede ai loro principi rivoluzionari, hanno lottato con immenso coraggio, con duri scioperi della fame, contro l'isolamento, e in prigione hanno partecipato a numerose iniziative di solidarietà, in particolare con i prigionieri rivoluzionari della Turchia in sciopero della fame, mediante iniziative personali o nel quadro della Piattaforma dei prigionieri rivoluzionari, comunisti, antifascisti, anarchici e antimperialisti del 19 giugno 1999.
La Commissione ha deciso tale iniziativa di sostegno verso queste particolari prigioniere senza perdere di vista il fatto che in Francia, ci sono più di 200 prigionieri anticapitalisti e anti-imperialisti che si trovano ad affrontare brutali forme di repressione che vanno costantemente peggiorando.
Il caso dei militanti spagnoli del PCE(r), dei GRAPO e dell'AFAPP è particolarmente indicativo di questa offensiva reazionaria, ma si possono citare i casi dei prigionieri bretoni, baschi, il caso del compagno Georges Ibrahim Abdallah, detenuto da più di 19 anni, ecc.
Così rivolgiamo il nostro saluto anche alla compagna Julia Morena Maquso, militante basca recentemente trasferita dalla prigione di Rennes a quella di Bapaume.
La nostra presenza davanti a Bapaume ci permette di mantenere vivi i principi fondativi del Soccorso Rosso. Si tratta di organizzare dei militanti comunisti, dei simpatizzanti comunisti intorno alla questione della lotta alla repressione di classe, sostenendo tutte le persone che sono vittime della repressione di classe per la loro militanza anticapitalista e anti-imperialista (militanti sindacali e operai, rivoluzionari comunisti o anarchici, combattenti nell'ambito delle lotte di indipendenza nazionale,
ecc).
L'organizzazione della solidarietà su scala internazionale si scontra con numerose difficoltà, ma deve proseguire, sia mediante la costruzione di un Soccorso Rosso Internazionale, sia mediante le relazioni di lavoro tra le forze del Soccorso Rosso e di altre forze solidali.
Viva la solidarietà internazionale!
Saluti e forza a Joëlle, Nathalie e Julia !


http://www.autprol.org/