24/07/2003: Il processo ai "7 di Parigi" è finito con una condanna "esemplare"


Ieri, 23 luglio, alle 13,30, al Palais di Parigi è stata data lettura degli anni di condanna dei cinque militanti del PCE(r) e dei due guerriglieri dei GRAPO.

Rosario Llobregat Moreno, PCE(r), 3 anni
Antonio Peña Quesada, PCE(r), 6 anni
Elipe, "Arenas", Isabel, PCE(r), 10 anni
Victoria Mendez (Grapo), 8 anni
Fernando Silva Sande (Grapo), 10 anni

Il tribunale ha accettato la tesi dell'accusa secondo cui "PCE(r) e Grapo sono la stessa cosa".
Dopo 2 anni e mezzo di carcerazione preventiva è arrivata infine la condanna "esemplare" nei confronti dei compagni spagnoli che pure non erano accusati di alcun reato nel paese in cui sono stati giudicati e condannati, cioè la Francia. Già questo la dice lunga sulla valenza di questo processo e sul tipo di strada che intende aprire.
Il coordinamento dei paesi imperialisti in funzione repressiva comincia a funzionare.
Aldilà delle contrapposizioni sorte durante l'aggressione anglo-americana all'Iraq, Francia, Spagna e Italia collaborano attivamente per colpire ogni opposizione. Un vero e proprio esempio di "solidarietà di classe" (della "classe degli imperialisti", ovviamente).
Da settimane, i questi tre paesi, si susseguono perquisizioni, arresti, violazioni a carico di comunisti, anarchici, "indipendentisti" antifascisti, antimperialisti...
Gli arresti del 2000 e del 2002 contro il PCE(r), l'estradizione di Paolo Persichetti nell'estate scorsa, la realizzazione e l'ampliamento della "lista nera" dell'UE, l'illegalizzazione di Batasuna, la creazione di nuovi organismi e il rafforzamento di quelli vecchi per il coordinamento delle indagini e per la gestione della repressione a livello europeo, le nuove leggi-antiterrorismo, la canea anti-araba e leggi speciali sull'immigrazione.... sono solo alcuni dei tasselli di una operazione in grande stile con cui l'UE punta a liquidare ogni elemento di resistenza alle sue politiche imperialiste attuali e, in prospettiva, future.
Poiché all'orizzonte si profila uno scontro sempre più diretto tra aree imperialiste diventa necessario predisporre anticipatamente tutte le condizioni sul "fronte interno" affinché le "misure necessarie" possano passare senza grandi scossoni.
Se questo tentativo di isolamento delle forze anticapitaliste passerà (o meglio, "in che misura passerà") dipende anche da noi, dalla nostra capacità di essere fronte di resistenza a tutti i livelli, politico, sociale, culturale..., dalla nostra capacità di trovare nella classe il nostro naturale "alleato".
Un abbraccio ai compagni spagnoli condannati a Parigi.
Con fuerza y amor, venceremos !

24 luglio 2003
Le compagne e i compagni del Laboratorio Marxista

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