24/07/2003: Chiesto rinvio a giudizio per 4 anarchici abruzzesi
Martedì scorso la Digos di Teramo ha notificato a due compagni l'avviso di conclusione delle indagini preliminari con richiesta di rinvio a giudizio per quattro anarchici abruzzesi. Ricordiamo che l'inchiesta era partita nel novembre 2001 su impulso del sostituto procuratore di Teramo, David Mancini coadiuvato dalla Digos. I reati contestati sono: associazione sovversiva (270), propaganda sovversiva(272), istigazione(414) e concorso in reato(110).
Nel corso dell'inchiesta c'erano state diverse perquisizioni domiciliari a carico di numerosi compagni/e anche in altre parti d'Italia, tant'è che il numero degli indagati era salito ad undici. Più volte, inoltre, c'erano stati ritrovamenti di microspie sia nei locali del laboratorio anarchico "la ramaccia", a Teramo, sia nelle abitazioni di alcuni degli indagati.
Dopo avere ricevuto questa notifica, alcuni di noi sono andati a visionare una parte del voluminoso fascicolo depositato dalla Digos in tribunale. Si è così appreso che il pm a conclusione delle indagini (terminate stranamente con 6 mesi di anticipo) ha richiesto l'arresto e la custodia in carcere per tutti i quattro indagati, poiché "esiste il concreto pericolo di reiterazione
di analoghe condotte criminose ovvero di reati contro la persona.. Il mancato contrasto della loro azione può determinare un danno irreparabile all'ordinamento economico e sociale, nonché alla incolumità delle persone, visti i progetti di attentati caldeggiati e la capillare attività di istruzione alla creazione ed all'uso di armi ed ordigni."
Il giudice per le indagini preliminari Antonella di Carlo ha tuttavia respinto la richiesta, ritenendo insufficienti le motivazioni fornite.
Siamo in attesa di visionare l'enorme fascicolo depositato dalla Digos.
Appena possibile, diffonderemo altre informazioni.
MORTE ALLO STATO
SOLIDARIETA' ATTIVA CONTRO LA REPRESSIONE
Alcuni indagati
CroceNeraAnarchica
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