12/07/2003: Solidarietà di classe


ai compagni e alle compagne arrestati e perquisiti

Il “Comitato contro la repressione” di Viareggio e Versilia esprime la solidarietà di classe ai compagni arrestati nei giorni scorsi a Parigi e a quanti, in diverse città, hanno subito le perquisizioni.

Anche questi fatti rientrano nelle dinamiche della lotta di classe e fanno parte del rapporto rivoluzione/controrivoluzione in un quadro internazionale di sviluppo della crisi del modo di produzione capitalistico, di guerra preventiva e permanente e di generale e crescente peggioramento delle condizioni di vita e di lavoro del proletariato.

Dopo l’11 settembre ’01 abbiamo assistito alle guerre imperialiste (Afghanistan prima e Iraq dopo) e all’intensificarsi dell’oppressione e dello sfruttamento contro le masse arabo-musulmane e, in particolare, all’attacco repressivo contro chi si oppone al sistema capitalista e non è disposto a sottomettersi al dominio imperialista.

Attacco repressivo che ha l’obiettivo di criminalizzare la lotta di classe. Basti pensare alle “liste nere” comprendenti le organizzazioni rivoluzionarie cosiddette “terroristiche” da parte della borghesia che, oltretutto, si è dotata di strumenti sempre più sofisticati e scientifici al fine di ottenere risultati concreti sul terreno della controrivoluzione (prevenzione, controllo, repressione).

Dobbiamo organizzarci ed affrontare questo nuovo livello di scontro con adeguate iniziative di denuncia, di controinformazione e di formazione soprattutto verso le nuovi generazioni.

La repressione è un aspetto significativo per il mantenimento dell’attuale potere; la risposta della lotta di classe quindi si deve misurare giorno per giorno anche su questo terreno.

La solidarietà è un’arma!

La solidarietà di classe deve essere praticata e dispiegata

per ostacolare e battere i piani delle classi dominanti.



luglio 2003 Comitato contro la repressione di Viareggio e Versilia



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