05/07/2003: Dall'Emilia Romagna
Comunicato stampa sulle iniziative di giugno della Rete Regionale Antimperialista e Anticapitalista Emilia Romagna
Venerdì 20 giugno, all'interno della giornata mondiale di solidarietà con i rivoluzionari prigionieri, si è svolto un nutrito presidio sotto le ambasciate di Svizzera e Spagna, in solidarietà coi prigionieri politici baschi, spagnoli e svizzeri, segregati nelle carceri dei suddetti stati che si stanno distinguendo particolarmente nell'applicazione delle strategie di annientamento dell'identità rivoluzionaria, concordate a livello europeo.
Dal presidio è nato un colorito corteo spontaneo che è rumorosamente arrivato fino in piazza Maggiore determinando un momento di reale comunicazione sul problema della prigionia politica.
La sera si è svolta un'assemblea a cui hanno partecipato un centinaio di persone e dove sono intervenuti fra gli altri gli Amici e Parenti dei Rivoluzionari Prigionieri, che hanno presentato il lavoro sul libro da loro pubblicato su carcere, 41 bis e reati associativi; e un avvocato che ha illustrato la situazione degli islamici prigionieri in italia per motivi politici. Complessivamente l'assemblea è risultata un utile momento di dibattito fra le strutture che lavorano sulla questione.
La giornata di lotta ha visto la partecipazione di molti gruppi a livello regionale e oltre.
Sabato 28 giugno si è svolta a Cervia una manifestazione contro le locali basi NATO, gli F16, e in specifico contro l'uranio impoverito presente nella base di Pisignano. Al centro della demo anche la questione più generale della guerra, che continua. A livello internazionale come evidenziato dai recenti episodi di resistenza in Iraq, o dalla strenua lotta che viene condotta dalla resistenza palestinese, e via dicendo; a livello locale con il progressivo taglio di quel che resta dei servizi sociali, con la precarizzazione del lavoro, con la repressione di chi si oppone alle politiche di guerra e sfruttamento.
In un periodo di stasi di un movimento in grande difficoltà dopo che gli USA hanno propagandisticamente dichiarato finita l'aggressione contro l'Iraq, questa demo, che è riuscita a portare in piazza più di 150 compagni, è risultata l'occasione per molte situazioni regionali per sancire a voce alta che oltre alla guerra, non è finita nemmeno la lotta contro le politiche di guerra. Che come in Iraq continua la resistenza, qui continua l'opposizione alla NATO e all'"ordine mondiale" del capitale.
Complessivamente le due iniziative di Bologna e Cervia sono risultate significativi tasselli di un percorso di coordinamento delle iniziative e lotte a livello regionale, che si offre come punto di coagulo, come strumento da usare, per tutte quelle realtà locali che hanno ben chiaro come qualsiasi iniziativa, per quanto specifica, sia importante e utile per il sostegno e l'ampliamento di tutti i momenti di controinformazione e mobilitazione.
Anche praticamente, l'allargamento delle situazioni che hanno partecipato alle iniziative, così come i contatti che si sono costruiti all'interno e grazie alle due mobilitazioni, ci spingono a insistere nella costruzione di momenti unitari delle varie realtà antimperialiste e anticapitaliste che, abbiamo dimostrato, significano una reale possibilità di mettere in campo iniziative concrete e determinate, anche al di fuori di qualsiasi compatibilità istituzionale e riformista.
Rete regionale Antimperialista e Anticapitalista Emilia Romagna
28-06-'03
http://www.autprol.org/