27/06/2003: Solidarietà ai compagn* colpiti dalla repressione
SOLIDARIETA’ AI COMPAGNI COLPITI DALLA REPRESSIONE
Il Centro Popolare Autogestito Firenze Sud esprime tutta la sua solidarietà militante ai compagni colpiti dalla repressione.
Quella a cui siamo davanti è l’ennesima inchiesta orchestrata per colpire coloro che in questi anni hanno continuato a porsi come antagonista a padroni e governanti all’interno di una progettualità chiara e incompatibile con le scelte dei soliti opportunisti.
Inchieste che, con toni e livelli diversi, stanno investendo numerosi settori dell’opposizione politica alle scelte padronali e imperialiste, dagli anarchici, alle organizzazioni comuniste, ai settori islamici, ai settori più avanzati del cosiddetto movimento.
La nostra solidarietà non si vuole limitare alle perquisizioni e agli arresti dei compagni dei CARC per i quali chiediamo l'immediata scarcerazione, ma si rivolge a tutti quei compagni che dalla Francia, alla Svizzera, al Paese Basco, alla Grecia stanno subendo gli attacchi della repressione.
In questi giorni abbiamo visto il vero volto della nascente Europa nei confronti di chi si oppone alla sua definizione come "soggetto forte" nel quadro imperialista, della Fortezza Europa, della integrazione delle polizie, della tanto rinomata democrazia,.
Contro l'Europa del Capitale migliaia di manifestanti sono scesi in piazza con la giusta tensione a Salonicco, liberi dalle maglie della compatibilità nelle quali è stato voluto imbrigliare il cosiddetto movimento contro la globalizzazione.
E come a Genova molti compagni sono stati arrestati e rischiano condanne pesanti.
Il silenzio sembra regnare attorno a loro, così come nei confronti di coloro che continuano ad essere incarcerati o sotto misure restrittive per i fatti di Genova.
Sono scesi per le strade contro quell'Europa che, al di là delle divergenze interne per la spartizione dei poteri nei nuovi assetti e sul livello di contrapposizione con l’amico/rivale americano, ritrova la sua unione davanti alla reazione del proletariato europeo e delle sue organizzazioni. Una unione che si traduce in una sempre più stretta collaborazione tra le polizie e la magistratura dei singoli paesi.
Si creano con maggior vigore superpolizie e superprocure europee per contrastare le proteste durante i vertici dei grandi e per garantire una maggiore capacità d'azione su tutto il territorio europeo contro quelle che definiscono "organizzazioni terroristiche".
E' altra la nostra idea di terrorismo: terroristi sono loro che bombardano le città, che uccidono per i lori sporchi interessi di profitto, che obbligano milioni di proletari a vivere di miseria in ambienti invivibili.
In realtà siamo tutti colpevoli di tenere viva nelle nostre menti e nella nostra pratica una prospettiva che va al di là della semplice richiesta delle briciole o di essere ascoltati dai potenti, ma che vede nella trasformazione radicale di questa società l'unica soluzione possibile.
Solidarietà ai compagni colpiti dalla repressione
Contro l’Europa del Capitale
Fuori i compagni dalle galere
CENTRO POPOLARE AUTOGESTITO FI SUD
http://www.autprol.org/