26/06/2003: Le FARC-EP solidali col movimento operaio colombiano
FARC-EP: COMUNICATO DI SOLIDARIETA’ AI LAVORATORI COLOMBIANI
1. Le FARC-EP ratificano, di fronte ai lavoratori ed al popolo della Colombia, la loro irriducibile solidarietà di classe con il movimento operaio nelle sue giuste lotte dei sindacati Telecom, Ecopetrol, Seguro Social, Cajanal e Caprecom, tra gli altri, finalizzate ad impedire la pratica privatizzatrice della politica neoliberista del governo fascista di Alvaro Uribe Vélez, il quale taglia e nega libertà e diritti dei lavoratori conquistati nel corso di lunghi anni di ardui sacrifici e lotte in difesa del patrimonio delle loro famiglie e del popolo colombiano.
2. Il signor Uribe Vélez ipoteca e vende il paese alle multinazionali per obbedire alle esigenze del Fondo Monetario Internazionale e della Banca Mondiale; con ciò si assicura nuovi prestiti per la guerra, mentre riceve dagli usurpatori applausi e pacche sulle spalle.
Per contro, colpisce indiscriminatamente il movimento operaio, distrugge le organizzazioni sindacali e fomenta il terrore di Stato, tra i lavoratori, di partecipare alle giornate di mobilitazione in difesa dei loro diritti e libertà, di fronte al rischio evidente di perdere il lavoro e ritornare ad ingrossare le fila dei disoccupati.
3. Questo governo dell’oligarchia liberal-conservatrice, impegnato fino al midollo nella guerra contro il popolo intero, pretende di disconoscere le norme universali dell’Organizzazione Internazionale del Lavoro e di calpestare i contratti collettivi dei lavoratori colombiani, come se non fossero obbligatoriamente da rispettare per lo Stato ed il suo governo. Con ciò dimostra ancora una volta che la sua politica è di cuore grande e generoso con i paramilitari, l’oligarchia, le corporazioni economiche ed i gringos, mentre usa la forza del pugno di ferro, da giustiziere e mercenario consapevole, contro i più elementari diritti dei lavoratori, della gente povera e dell’umile popolo nullatenente.
4. Le FARC-EP, di fronte alla grave situazione della classe lavoratrice e del popolo in generale, acuita dalla crescente crisi strutturale e dall’incapacità materiale della classe oligarchica al potere di risolverla attraverso le vie del dialogo, chiamano tutti i democratici, i bolivariani, la sinistra in tutte le sue espressioni, i movimenti popolare, sindacale, agrario, dei neri, degli indigeni, degli studenti, dei maestri, delle chiese e degli intellettuali a partecipare alla conformazione di un Nuovo Governo, Pluralista, Patriottico, Democratico ed opposto al fascismo neoliberista di Uribe Vélez, che con un programma orientato verso la pace si costituisca in potere alternativo per condurre il paese lungo i cammini della giusta distribuzione delle ricchezze, e garantisca la dignità e la definitiva indipendenza della nostra Patria. Allo stesso modo riaffermiamo che niente e nessuno riuscirà a sviare la politica ufficiale delle FARC di perseguire la pace senza fame, con occupazione e piene libertà, senza povertà, miseria e repressione dello Stato e del suo governo.
Segretariato dello Stato Maggiore Centrale delle FARC-EP
Montagne della Colombia, 22 giugno del 2003
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