24/06/2003: comunicato sulle perrquisizioni e arresti CARC


comunicato sugli arresti e la repressione contro il processo di ricostruzione del Partito Comunista

COMUNICATO

Controrivoluzione preventiva all’opera!

Continuano le operazioni e le macchinazioni della borghesia nel vano tentativo di fermare la rinascita del movimento comunista e il processo per costruire il nuovo partito comunista italiano!


Mentre nel nostro paese e nel mondo si celebra la GIRP (Giornata Internazionale del Rivoluzionario Prigioniero) del 2003 la polizia politica e la magistratura al servizio della banda Berlusconi ha effettuata l’ennesima brillante operazione contro i comunisti.

All’alba é scattata l’ennesima perquisizione contro compagni dei CARC e di altre organizzazioni nell’ambito dell’ennesimo procedimento per associazione sovversiva (art. 270 bis c.p.). I compagni e le compagne sono accusati di appartenere “all’associazione clandestina agente sotto la denominazione di CP – Commissione Preparatoria del congresso di fondazione del (nuovo) Partito Comunista italiano in relazione alla interlocuzione con appartenenti alla associazione eversiva denominata Cellula per la Costituzione del Partito Comunista Combattente che si propone il compimento di atti di violenza con finalita’ di terrorismo o di eversione dell’ordine democratico”.

Un’inchiesta aperta dalla Procura di Napoli nel febbraio 2001, quando per la borghesia e i suoi apparati repressivi era chiara la strada fallimentare che aveva imboccato l’altra inchiesta aperta precedentemente (quella avviata dalla magistratura romana il 19 ottobre del 1999, contro 88 compagni dei CARC e di altre organizzazioni, archiviata a dicembre del 2001), visto che non avevano ottenuto di far indietreggiare i CARC nel loro impegno per la ricostruzione del partito e non erano riusciti a deviare e frenare il lavoro per la costruzione del nuovo partito comunista italiano, che anzi in questi anni si è ampliato e arricchito.

Dopo più di 2 anni (4 anni se consideriamo le altre inchieste) di intercettazioni ambientali, pedinamenti, violazione di domicilio, campagne stampa mirate a creare un clima di confusione e di intimidazione, il P.M. Stefania Castaldi, ordina questa operazione internazionale con decine di perquisizioni a Milano, Napoli, Modena, Parigi, Zurigo (dove sono stati mobilitati centinaia di sbirri) e di 3 arresti a Parigi.

Gli sbirri hanno sfondato le porte, almeno in due casi in cui i compagni erano assenti, e hanno portato via computer, cellulari, floppy e CD, materiale cartaceo nel tentativo di creare difficoltà e ostacolare il nostro lavoro.

Mentre razzisti, fascisti e mafiosi scorazzano sotto la benevola protezione delle forze dell’ordine della borghesia i comunisti e le avanguardie del movimento antimperialista e anticapitalista vengono perseguitati nel vano tentativo di frenare la loro lotta contro l’attuale stato della borghesia, lo stato della miseria e della guerra.

La borghesia cerca in tutti i modi di frenare il processo di rinascita del movimento comunista, che nel nostro paese si concretizza nella ricostruzione del Partito Comunista, perché sa che le condizioni generali porteranno i comunisti a essere nuovamente fattore di orientamento, di mobilitazione, di organizzazione, di direzione della massa degli operai e, tramite questi, del resto delle masse popolari nella lotta contro la borghesia imperialista per instaurare il socialismo. L'umanità non ha altro futuro che il comunismo!

Solidarietà con i compagni e le compagne colpiti dalla repressione!

Le operazioni di intimidazione e repressione non fermeranno la nostra determinazione a lavorare per la rinascita del movimento comunista e per costruire il nuovo partito comunista!


Segreteria Nazionale dei CARC

carcna@libero.it

http://www.autprol.org/