10/06/2003: Argentina operai contro la repressione


Comunicato stampa delle lavoratrici e dei lavoratori di Brukman, dopo la provocazione e la conseguente repressione da parte della Polizia Federal.
Comunicato: repressione e scandalosa azione illegale, della polizia di Buenos Aires a Brukman. Dai lavotari e le lavoratrici di Brukman . lunedì nove giugno 2003 ore 04.02 pm
Buenos Aires, 9 giugno del 2003 Comunicato stampa "scandalosa azione illegale della polizia federal"

Oggi, nove giugno 2003, un gruppo di cinque individui pagati dalla padronale, è antrata nella nostra fabbrica con la collaborazione e l'aiuto della Policia Federal, che gli ha garantito l'ingresso e il gli spostastamenti dentro una pattuglia. Lo hanno fatto a piccoli gruppi, cercando di coprirsi la faccia.Abbiamo riconosciuto in alcuni di loro alcuni dei soggetti che da sempreci perseguitano, arrivando fino ai nostri domicili quando ce ne andiamo dalla tenda.
Quando questo gruppo ha preteso di ritirarsi dalla nostra fabbrica con la custodia della polizia e della Guardia de Infanteria (celere), davanti al fermo ripudio delle lavoratrici e di chi ci appoggia, la polizia non ha avuto problemi ha coprire l'uscita di questi soggetti da Brukman. Non solo custodivano e appoggiavano un illegale operativo di polizia all'interno della fabbrica, senza nessun ordine giudiziale, ma hanno brutalmente colpito, chi sta difendendo il legittimo diritto al lavoro.
A causa di questa scandolasa situazione, questa mattina gli avvocati del Comitè de Accìon jurìdica della CTA, CORREPI, la Liga Argentina dei diritti umani, APEL, la Asociación Ex Detenidos Desaparecidos, il Centro Professionale dei diritti umani e altri gruppi, presentarono al giudice Rimondi oggi a mezzoiorno la richiesta di annullamento di tutta l'azione e l'immediato ritiro della polizia. Di fronte alla notizia che era stato rimpiazzato dal Dr. Julio Marcelo Lucini, si è sollecitato per avere un'intervista con lui.
Il giudice incaricato ha assicurato alle lavoratrici e ai suoi avvocati di non aver ordinato l'azione che si svolta oggi.
Denunciamo questo fare illegale della Polizia Federal in complicità con i padroni corrotti e la repressione di cui siamo stati vittime. questa si somma a tutte le provocazioni e irregolarità che accadono e nelle azioni giudiziali come in quelle della Polizia Federal.
Noi lavoratrici oggi abbiamo tentato di impedire questo sopruso, e continueremo a farlo, non permetteremo che si consumi questa frode dei padroni, con l'aito della polizia. abbiamo la iremovibile volontà di continuare a lottare per il nostro lavoro. con noi ci sono studenti, vicini, assembleisti e altri lavoratori he solidarizzano con la nostra lotta e che continuano fermi accanto a noi in questa lotta.
Continueremo a denunciare e a ripudiare le numerose intimidazioni, la repressione e le irregolarità delle quali siamo i soggetti, giusto nel momento in cui la legislatura Bonairense sta parlando della legge sull'espropriazione che ci ridarà la fabbrica e il lavoro. Noi lavoratrici, che abbiamo rimesso in moto la fabbrica dopo l'abbandono dei padroni, non permetteremo che la fabbrica torni nelle mani della padronale corrotta.

Lavoratori e lavoratrici di Brukman

http://www.autprol.org/