02/06/2003: Microspie a Padova


In questi giorni, nell'auto di un compagno operaio, del c.p.o. gramigna di Padova, sono stati trovati 2 microfoni e 2 rilevatori di posizione satellitari G.P.S.
Vogliono cosi colpire il diritto dei proletari ad organizzarsi per difendere tutto ciò che ci stanno togliendo.
Questo atto intimidatorio, si inserisce in un contesto più generale di repressione giudiziaria e poliziesca, contro i compagni dell'area di "Rivoluzione", in primo luogo sono state trovate decine di microspie ed affini, subito perquisizioni, fermi a Milano, Padova, Foggia, in secondo luogo il comune di Padova minaccia di sgombero il centro popolare occupato Gramigna con una lettera; vogliono vendere la struttura pubblica a privati attuando la classica svendita del patrimonio pubblico e speculazioni edilizie.
In questo periodo questo sistema fascista non risparmia nessuno: a Torino sono stati arrestati 5 o 6 persone per essersi opposti all'ennesimo sgombero di immigrati e senza casa; a Foggia la digos porta in questura i compagni che diffondono propaganda comunista di fronte alle fabbriche, e pochi giorni dopo, obbligano i loro familiari a presentarsi come persone informate dei fatti.
E' il solito gioco: con la repressione vogliono creare terra bruciata attorno ai comunisti.
Manteniamo alta la vigilanza contro queste sporche provocazioni.
Denunciamo ogni atto repressivo.
Sviluppiamo la solidarietà militante verso chi viene colpito, in primo luogo verso i rivoluzionari che continuano a lottare all'interno delle carceri italiane e in tutte le carceri dell'imperialismo.


http://www.autprol.org/