Nuovi arresti contro i GRAPO e il PCEr

Questa operazione, per la sua portata, per il coordinamento sempre più stretto tra lo Stato fascista spagnolo e lo Stato imperialista francese, per l'accanimento e per la povertà degli elementi a carico (qualche falso documento, della documentazione politica, niente armi e niente esplosivi) ci testimonia la gravità della situazione.
Bisogna essere semplici e chiari: gli Stati imperialisti hanno dichiarato una vera e propria “guerra dei dieci anni” (cfr. Bush) alle Organizzazioni e ai Partiti Rivoluzionari, ai movimenti popolari, ai popoli ribelli al loro ordine selvaggio che organizza lo sfruttamento e l'oppressione delle masse popolari.
Le leggi speciali, il rafforzamento dei poteri delle forze di polizia, la sistematizzazione delle violenze poliziesche con l'avallo della giustizia (la repressione e l'assassinio di Genova, come in altre manifestazioni anti-G8 come a Napoli, Göteborg; le esecuzioni sommarie, sostenute dalla “giustizia”, di giovani nelle città) la sospensione di articoli costituzionali negli Stati Uniti e in Gran Bretagna, concretizzatesi con l'autorizzazione a detenzioni arbitrarie e della messa in cella di segregazione degli imputati - attualmente negli Stati Uniti ce ne sono ancora 1200 !- la generalizzazione della militarizzazione e delle retate nei quartieri popolari e nei quartieri di periferia; il mettere sotto indagine e il procedere ad arresti di militanti sindacali e delle associazioni, il sostegno alle peggiori dittature fasciste, come l'appoggio alla Turchia che continua a massacrare i suoi prigionieri politici; la carcerazione della intera direzione dell'organizzazione legale Batasuna nei paesi Baschi...
Piuttosto che scandalizzarsi, di indignarsi per pretese sbavature ed eccessi (che implicherebbe che il sistema è normalmente sano e democratico) bisogna prendere atto che si tratta di un processo di ristrutturazione che si articola attorno alla repressione. E visto che questo processo è comune a tutte le cosiddette democrazie, ci devono essere delle ragioni di fondo, delle cause ben interne al sistema, dunque alla sua vera natura.

L'obiettivo privilegiato della repressione sono le organizzazioni e i partiti rivoluzionari che sono i soli veri nemici temuti dal potere capitalista, nel loro lavoro di organizzazione del proletariato, della classe operaia, dei popoli oppressi, per dare una prospettiva politica ai movimenti di lotta e di rivolta.
Bisogna che questo sia chiaro: i terroristi sono gli oppressori dei popoli, coloro che sfruttano i popoli!!! Coloro che sfruttano le masse hanno paura delle masse e per questo arrivano a forme cieche di rappresaglia, al terrorismo di Stato, come tutta la storia dell'imperialismo dimostra, fino agli ultimi crimini commessi dal macellaio Sharon.
Così che i due principali imperialismi, USA ed UE, hanno prodotto le loro liste di organizzazioni proscritte, dove hanno il coraggio di mettere organizzazioni rappresentative della maggioranza di certi popoli in lotta per la loro liberazione, come i Palestinesi, i Turchi, i Curdi, i Baschi, i Colombiani, i Peruviani, e molti altri ancora.  

Ma cosa è che spinge i potenti di questo mondo a tanta violenza, arroganza e repressione?
Bisogna riflettere attentamente su ciò. E' possibile che il solo 11 settembre abbia scatenato tutto questo? (11 settembre che è in gran parte frutto delle loro politiche abiette nel mondo).
No, è evidente che non è così.
Esiste una realtà di crisi capitalista internazionale che si sviluppa da parecchi anni, realtà che nascondono perché è nella loro natura più profonda ed orribile: quella che ha portato alle due guerre mondiali, a queste due mostruose carneficine generate dalle leggi capitaliste, dalle leggi della concorrenza e del saccheggio delle ricchezze che guidano questo sistema.
Da anni ci cacciano in questa spirale (dominio di ferro sul Medio Oriente, ri-colonizzazione ad Est, guerra dei Balcani, guerre “etniche” e di spartizione nei continenti dominati, presenza imperialista ai quattro angoli del mondo, aumento esorbitante dei budget militari, minaccia d'intervento nucleare contro piccoli paesi…).
I pericoli di guerra aumentano le molteplici aggressioni contro i popoli dominati, ma anche tra i banditi imperialisti. E' per tutte queste ragioni che la repressione di classe, la repressione contro la rivoluzione è all'ordine del giorno!!! 

Mobilitiamoci per la difesa  dei rivoluzionari prigionieri, notamente quelli del PCE(r), dei GRAPO, delle organizzazioni rivoluzionarie Turche in prima linea contro i regimi fascisti alimentati dagli USA e dall'UE. Lanciamo una campagna per le diverse esigenze dei prigionieri (avvocati, giornali, famiglie...), per  medicine da destinare a coloro che fanno lo sciopero della fame in Turchia che hanno bisogno di molte cure.

LIBERTA' PER I RIVOLUZIONARI ARRESTATI !
SOSTEGNO AI PRIGIONIERI IN LOTTA CONTRO LA TORTURA DELL'ISOLAMENTO !
I TERRORISTI SONO GLI IMPERIALISTI !
LO STATO DI POLIZIA PREPARA LA GUERRA IMPERIALISTA !
UNITA' DEL PROLETARIATO E DEI POPOLI OPPRESSI PER PREPARARE LA RIVOLUZIONE !!!

Per scrivere ai prigionieri:

Antonio Lago Iglesias - 278257 D                           

42, Rue de la santè 75674 Paris cedex 14

 

 

Maria Angeles Ruiz Villa - 902671 Q                       
Fernando Hierro Chomon -902611
Joaquin garrido Gonzales - 902610
Joseffina Garcia Aramburu - 902670 P
Marcos Marin Ponce - 902635 A

Allèe des Thuyas 94261 Fresnes

 

 

Gema Belen Rodriguez Miguel - 36450 
Marcos Regueira Fernandez -311367
Belen Lopez Calderon - 36452

7, Avenue des peupliers 91705 fleury Mérogis

Collectif Secours Rouge - France
TAYAD (Association des Familles de Prisonniers Politique de Turquie)
AFAPP (Association des Familles de Prisonniers Politiques d'Espagne)
Comités Por un Socorro Rojo Interantional
Associazione Primo Maggio (Italia)
Laboratorio Marxista (Italia)

Il collettivo Soccorso Rosso è presente tutti i sabati dalle 12 alle14 al numero 14 di rue di Faubourg St Denis (Primo piano, prima scala a sinistra).
Per posta: CSR 21, ter Rue Voltaire 75011 Paris
email: secoursrouge@free.fr