Intervento
di un compagno di “Noir et Rouge” e del 22 MARZO al congresso dell’IFA
(Internazionale delle Federazioni Anarchiche) del 1968
Dichiarazione
letta e consegnata alla presidenza del congresso
L’Internazionale
Anarchica, secondo noi, non potrebbe essere che una delle correnti del movimento
rivoluzionario mondiale.
L’Internazionale
anarchica si realizza nell’azione-come si è realizzata di fatto da alcuni
anni tra spagnoli, italiani, inglesi e francesi- senza che vi sia bisogno di
un qualsiasi congresso di questo tipo, che dovrebbe essere pertinente ad un
movimento mondiale e non nazionale.
Noi
ci organizziamo sulla base dell’unità di azione e non su delle basi
geografiche. Pertanto, noi condanniamo la nozione di Movimento nazionale in
esilio, che diviene presto incapace di partecipare alla lotta di classe nel
paese di adozione.
Noi
notiamo che si escludono dei compagni sedicentemente non organizzati, mentre
si accettano, se si denominano federazione, i cubani di Miami prò yankee e
gli ex ministri alla Montseny.
In
quanto anarchici, siamo solidali con l’azione della F.I.J.L.in Spagna, dei
conpagni inglesi nel “Rank and file Movement”, della propaganda
attraverso il fatto e dell’azione diretta un po' dovunque nel mondo. Al
contrario, non lo siamo con i giri di conferenze sull’anarchismo o su
Proudhon dei burocrati della CNT o dell’USI, nè di tutti coloro che
riproducono nei congressi le vecchie strutture gerarchizzate.
Il
nostro scopo non è la lotta per l’anarchismo come idea astratta, ma per
sviluppare un movimento rivoluzionario dandogli il carattere più libertario
possibile.
E’in
questo senso che noi preferiamo lavorare con delle centinaia di
rivoluzionari i quali, senza avere l’etichetta di anarchici, lo sono, per
noi, più di certi burocrati per i quali la parola d’intesa è: “Siete
voi anarchici?”.