Informations Correspondence Ouvrieres

Chi siamo e cosa vogliamo

Questo testo non costituisce ne un programma ne una piattaforma d’azione; costituisce un punto di discussione permanente fra tutti i compagni di I.C.O..

Ognuno può rimetterlo in dubbio completamente o in parte.

Lo scopo del nostro gruppo è riunire i lavoratori che non hanno più fiducia nelle organizzazioni tradizionali della classe operaia, partiti e sindacati.

L’esperienza che abbiamo fatto, ci hanno dimostrato che i sindacati attuali sono gli elementi di stabilizzazione e di conservazione del regime di sfruttamento.

Servano da intermediari per il mercato del lavoro; utilizzano le lotte per scopi politici; sono ausiliari di tutte le classi dominanti nello stato moderno.

Pensiamo che sia compito dei lavoratori difendere i loro interessi e lottare per la loro emancipazione.

Lavoratori fra gli altri, proviamo a informarci reciprocamente di quello che avviene nei nostri posti di lavoro, denunciare le manovre sindacali di discutere le nostre rivendicazioni di darci un aiuto reciproco.

Nello lotte interveniamo come lavoratori e non come organizzazione perchè i movimenti siano unitari e per questo noi spingiamo per la costituzione di comitati che associno in modo attivo il maggior numero di lavoratori, difendiamo le rivendicazioni non gerarchizzate, e non categoriali capaci di fare l’unanimità degli interessi. Siamo per tutto ciò che può ingrandire la lotta e contro tutto ciò che tende a isolarla. Tentiamo tramite contatti internazionali di sapere quale è la situazione dei lavoratori nel mondo e di discutere con loro.

Tutto questo ci porta attraverso i problemi attuali a mettere in discussione tutta la società dello sfruttamento, tutte le organizzazioni, a discutere dei problemi generali come il capitalismo di stato, la gerarchia, la gestione burocratica, l’abolizione dello stato e del salariato, la guerra, il razzismo, il socialismo ecc... Ognuno espone liberamente il suo punto di vista e resta completamente libero nell’azione che conduce sul proprio posto di lavoro.

Consideriamo essenziale il movimento spontaneo di resistenza a tutto l’apparato moderno di dominazione, mentre altri considerano essenziale l’azione dei sindacati e delle organizzazioni.

Il movimento operaio è la lotta di classe come si produce con la forma pratica data dai lavoratori.

Solo loro ci insegnano come e perchè lottare; non ci possiamo in nessun modo sostituire a loro; solo loro possono fare qualche cosa. Possiamo solo portare delle informazioni allo stesso titolo che loro possono darcene, contribuire alle discussioni allo scopo di chiarificare le nostre esperienze comuni e, nella misura in cui ci è possibile fornirgli un aiuto materiale per fare conoscere le loro lotte o la loro condizione.

Consideriamo queste lotte una tappa sul cammino che conduce alla gestione delle aziende e della società da parte dei lavoratori stessi.

 

1968 Francia